gran sasso

La scomparsa del Calderone

«Ma affacciato qui sullo spazio svuotato del ghiacciaio che non c'è più, esattamente 450 anni dopo il primo umano ad averne fornito una descrizione (l’ingegnere militare bolognese Francesco De Marchi, che scrive di un “gran vallone dove vi è sempre la neve alta 15 o 20 piedi”) fatico ad accordare il mio paesaggio interiore a quello esteriore, organizzato secondo principi e leggi che travalicano ogni capacità di controllo, fatico a dirmi che il fratello è andato giù»

La scomparsa del Calderone

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L’uomo dei giochi in scatola

«Oggi sembra strano pensarlo ma furono molto importanti per l'immaginario culturale delle generazioni di ragazzi e ragazze che ci giocarono: il Monòpoli contribuì a formare la nostra idea della città, il Risiko! quella della guerra, la Barbie (e Ken) quella della donna e dell'uomo, come dimostra il successo mondiale del film di Greta Gerwig. Qualche anno fa ho scoperto che un unico filo univa tutto quanto, e portava direttamente al centro di Milano, in una casa, guarda caso, in via dei Giardini, dove abitava un certo Emilio Ceretti, l’uomo di cui nessuno oggi ricorda il nome che importò in Italia i giochi in scatola e la bambola più importanti del Novecento»

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