Come essere esentati dal pagamento del canone RAI
Domani è l'ultimo giorno in cui potete fare domanda

Domani è l'ultimo giorno in cui potete fare domanda

La legge di stabilità ha introdotto il principio di “presunzione” del possesso del televisore: se non ce l'avete, però, siete tra quelli che possono chiedere di non pagare il canone

Chi non ha un televisore, tra gli altri, può fare domanda di non pagarlo direttamente su internet

Coristi, musicisti, tecnici e amministrativi di 12 fondazioni lirico-sinfoniche stanno bloccando le prime di ogni spettacolo perché il loro contratto è fermo al 2001


L’imbeccata mi arrivò di sera, cercavano creativi. Ma l’unico vero lavoro che ero stato capace di portare a casa era stato quello di investigatore privato [Continua]

I monti le sorridevano e quando passava lei anche noi eravamo ipnotizzati, ma erano le sue note a incantarci e scomparvero nel nulla [Continua]


Gli ultimi tre post del blog di Condor sono diventati una specie di santuario in cui i commossi parenti vanno a depositare fiori, in forma di commenti. E quindi, solo per personale riconoscenza, sapendo che presto saranno cancellati dal sito della Rai per ritinteggiare e far sparire le tracce, incollo qui quelli che avevamo archiviato [...]

E quindi? Che cosa possono o non possono fare gli addetti RAI che fanno il porta a porta? Lo spiega Serena Sileoni, sciogliendo un po' di dubbi sul canone

In base a un decreto regio del 1938, la Rai chiede a 5 milioni di imprese e cittadini con partite IVA di pagare un canone speciale: perché hanno un computer o un videocitofono

È stato pubblicato il testo della riforma della RAI già approvato la scorsa settimana in cui si parla anche di come il governo vuole cambiare il pagamento del canone

A parte che bisognerebbe parlare della RAI prima che del canone, il Foglio fa diverse obiezioni nel merito

«In Italia le trasmissioni regolari della Rai iniziarono il 3 gennaio 1954, settant’anni fa. Per questo negli spot del festival di Sanremo sono apparsi vecchi televisori. Quando il collezionista vede quello con Amadeus, sorride: “Questo è un Körting, è della fine degli anni ’60”. Nella sua mansarda wunderkammer piena di televisori ordinatamente esposti, mi mostra un Philips del 1952, prodotto a Monza. Era utilizzato già durante le trasmissioni sperimentali e veniva dato in affitto: non pagavi il canone ma per guardare dovevi mettere una monetina in una scatolina, come un jukebox. Periodicamente gli addetti passavano a ritirare le monetine, e se lo avevi usato poco te lo ritiravano»


Non basta avere un computer, uno smartphone o un tablet per dover pagare il canone, precisa l'azienda: serve che sia effettivamente utilizzato come televisore

«È difficile fare soltanto grande qualità quando hai un canone di 109 euro e un’evasione del 30%»

Quali sono le critiche contenute nel parere – non vincolante – dato dal Consiglio di Stato

Secondo alcune indiscrezioni dal prossimo gennaio potremmo essere costretti a pagarlo nella bolletta elettrica, ma non c'è ancora nulla di certo
