campagna pubblicitaria
L’azienda di abbigliamento antinfortunistico che si comporta come un marchio di moda
Con testimonial come John Travolta, l'italiana U-Power vuole provare a rendere "cool" un prodotto che non lo è

La faccia “media” di sei città, ottenuta con un algoritmo
Le modelle che compaiono nell’ultima campagna di Benetton non esistono. La campagna, che si chiama “The Face of The City” (il volto della città), aveva l’obiettivo di creare il “viso ideale”, la faccia media che rappresentasse l’identità di sei capitali della moda nel mondo: Tokyo, New York, Milano, Berlino, Parigi e Londra. I volti sono stati costruiti digitalmente, attraverso un algoritmo che ha combinato le facce di centinaia di donne. Per costruire il volto di ognuna delle città, Benetton ne ha analizzato i dati demografici: metà della popolazione di New York, ad esempio, è composta da persone nere o di origine latinoamericana. A Milano, invece, le più numerose comunità straniere sono quelle dei filippini e degli egiziani. I visi delle donne della campagna di Benetton, anche se risultano comunque “belli” in modo standard, tengono conto della composizione della popolazione delle città e delle caratteristiche fisionomiche che devono essere rappresentate per ottenere un ritratto inclusivo.

La criticata pubblicità inglese sulla “prova costume”
Questi manifesti sono apparsi nella metropolitana di Londra e da giorni vengono riscritti e criticati sui social network

La campagna che invita i genitori che hanno armi a tenerle chiuse a chiave
"I bambini giocano con quello che trovano" (preservativi, sex toys, assorbenti e quindi anche armi)

Le nuove pubblicità delle penne Bic
Ci sono loghi famosi disegnati a biro, con la scritta “All'inizio tutto è uno scarabocchio”

L’iniziativa di IKEA in un cinema in Russia
Tutti i sedili sono stati sostituiti con file di letti matrimoniali, come parte di una campagna promozionale chiamata “Ikea Love”

La campagna di Livegreen Toronto contro quelli che lasciano rifiuti per strada
“Lasciare rifiuti in giro dice molte cose di te”, sostiene l'organizzazione ambientalista canadese

Apple e gli adesivi
Apple ha diffuso un nuovo spot pubblicitario di MacBook Air in cui mostra diversi adesivi con cui modificare il logo della mela, per raccontare il modo in cui i proprietari personalizzano il proprio computer.

Fallo per la Danimarca
L’agenzia di viaggi danese Spies Rejser ha indetto un concorso in cui si impegna a fornire per tre anni prodotti per bambini alla prima coppia che potrà dimostrare di aver concepito un figlio durante una vacanza organizzata da loro.

A misura di bambino
Tra l’11 e il 17 dicembre IKEA ha montato alla stazione Gare de Lyon di Parigi un appartamento arredato con mobili molto grandi, per fare in modo che gli adulti potessero vivere per qualche minuto nei panni nei bambini (o meglio, nelle loro proporzioni rispetto all’arredamento)

I rischi delle campagne pubblicitarie sui social media
La Durex ha dovuto sospendere una promozione su Facebook: la città di Batman, in Turchia, aveva vinto un sondaggio per avviare un servizio di distribuzione di profilattici

Schiaccia il pulsante per aggiungere dramma, parte 2
Lo scorso anno l'emittente televisiva Turner Benelux, per promuovere un suo canale tematico in Belgio, aveva montato un pulsante con l'insegna "Push to add drama" in una piazza solitamente molto tranquilla. Il video ha avuto molto successo, quindi hanno deciso di replicare l'esperimento per il lancio in Olanda. (Questa volta sembra un po' meno vero, però).

«Mi piace l’odore del greggio di mattina»
Gli attivisti di Greenpeace hanno costruito un sito gemello di quello di Shell e hanno lanciato un concorso pubblicitario: ci hanno creduto in molti

Come usare al meglio i soldi di Nike

La storia con i se
La nuova campagna del settimanale francese Courrier International si prende delle libertà anche con l'11 settembre

Per un pianeta intelligente
La campagna Smarter Planet di IBM, ispirata alla storica grafica di Paul Rand, ha raccolto grande apprezzamento da parte della critica, ricevendo numerosi premi

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«Chi non può permettersi di spendere migliaia di sterline o non ha inviti esclusivi ha altre due strade. La prima è il public ballot, una lotteria in due tornate annuali che consente di acquistare biglietti solo a pochi fortunati. L’altra possibilità è farsi The Queue, La Coda»

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Serve una cultura manageriale ancora poco diffusa tra le aziende italiane più piccole e tradizionali
