Perché si parla di Settimino Mineo
È stato arrestato ieri, insieme ad altre decine di persone, ed è accusato di essere il nuovo capo dei capi di "Cosa nostra", scelto dopo la morte di Totò Riina
È stato arrestato ieri, insieme ad altre decine di persone, ed è accusato di essere il nuovo capo dei capi di "Cosa nostra", scelto dopo la morte di Totò Riina
Il boss mafioso è morto nella notte presso l'ospedale di Parma, dove era ricoverato da tempo: aveva appena compiuto 87 anni
L’inizio del processo di appello a Totò Riina per la strage del Rapido 904, in cui il 23 dicembre 1984 una bomba uccise 16 persone a bordo di un treno Napoli-Milano, è stato rinviato a causa del pensionamento del presidente
Da un anno e mezzo sconta il 41 bis all'ospedale di Parma per i suoi problemi di salute, in condizioni simili a quelle del carcere
Né che Riina vada scarcerato né che le sue condizioni siano incompatibili col carcere
Salvo Riina ha una condanna per associazione mafiosa già scontata e ha scritto un libro: la trasmissione dell'intervista è stata molto contestata
Come si è arrivati alla sentenza che secondo molti «mina alle fondamenta» il processo in corso a Palermo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia
La testimonianza di Giorgio Napolitano s’è svolta nell’unico modo prevedibile: con grande disponibilità da parte del capo dello stato [Continua]
Il presidente della Repubblica ha risposto alle domande dei pm e degli avvocati sulla cosiddetta "trattativa Stato-mafia", e ora chiede che la trascrizione sia resa pubblica
La corte di Assise di Palermo ha deciso che i boss mafiosi non parteciperanno in videoconferenza alla testimonianza del Presidente della Repubblica sulla "trattativa Stato-mafia"
È una tecnica nota. Nelle risse di strada, però, più che nelle aule di tribunale. Uno ti provoca, un altro ti acchiappa e ti tiene stretto, il terzo ti picchia [Continua]
Una guida minima al discusso e controverso processo al quale è stato chiamato a testimoniare anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano
L’incredibile caso Scarantino merita un riassunto, soprattutto dopo la partecipazione del falso pentito a Servizio Pubblico di giovedì sera e dopo il colpetto di scena finale: le manette a Scarantino appena fuori dagli studi televisivi. Un arresto senza particolari dietrologie
La notte tra il 26 e il 27 maggio 1993 esplose una bomba nel centro di Firenze, morirono 5 persone: le foto e la storia
Magari l’avete rivista ne Il divo, la scena del bacio che secondo il pentito Baldassarre Di Maggio ci sarebbe stato tra Giulio Andreotti e Totò Riina: l’emblema della contiguità tra la politica e la mafia, l’immagine che tramortì l’immaginario dell’opinione
Dal libro di Enrico Deaglio, la cronologia degli avvenimenti tra la strage di Capaci e quella di via D'Amelio, vent'anni fa: 30 giugno 1992
Non c’è scritto che ha trucidato violentemente quaranta persone. Non c’è scritto che ha fatto sei stragi. Non c’è scritto che rapì un ragazzino di 13 anni tenuto prigioniero per 24 mesi in un merdoso porcile siciliano, e infine sciolto
Un trattativa non si sa tra chi, non si sa con chi, non si sa su che cosa. I magistrati nisseni, la loro indagine sulla «trattativa», a ben vedere se la demoliscono da soli. Hanno fatto un lavoro immane: 1670
È vero, sì, forse il processo per la strage di via D’Amelio è il più spaventoso fallimento della storia giudiziaria siciliana. E ora la novità – secondo Repubblica di lunedì – è che il pentito Vincenzo Scarantino venne pure torturato
Nel processo stanno emergendo novità sulle indagini fatte dal giornalista ucciso nel 1988
Claudio Cerasa ha passato un pomeriggio con l'ex generale dei ROS accusato da Ciancimino, e lo ha raccontato sul Foglio
Invece che per i comizi Ingroia andrebbe criticato per come conduce i processi, scrive e argomenta Massimo Bordin