È morto Matteo Messina Denaro
Era uno dei più noti e importanti mafiosi italiani, latitante per 30 anni e poi arrestato lo scorso gennaio: soffriva da tempo di un tumore al colon
Era uno dei più noti e importanti mafiosi italiani, latitante per 30 anni e poi arrestato lo scorso gennaio: soffriva da tempo di un tumore al colon
Un furgone carico di tritolo esplose agli Uffizi, uccidendo cinque persone, in uno degli attentati mafiosi del biennio 1992-1993
Nel 1993 il conduttore e la sua futura moglie Maria De Filippi uscirono illesi da un attentato deciso da Totò Riina
Nell'elenco dei più pericolosi ce ne sono quattro: un mafioso, un camorrista, uno 'ndranghetista e un membro dell'Anonima sequestri
È una questione di prestigio e di potere, ma nel proprio territorio sono anche più protetti ed è più difficile trovarli
E l'arresto di Matteo Messina Denaro c'entra solo in parte: da tempo Cosa Nostra prova a riorganizzarsi e a ricostruire un gruppo dirigente
Cosa sappiamo di come i carabinieri sono arrivati a capire che un paziente di una clinica privata di Palermo era il capo di Cosa Nostra
Il capo di Cosa Nostra e principale latitante italiano non si è fatto trovare per 30 anni, anche se su di lui si sapevano già moltissime cose
Il capo dei corleonesi venne preso a Palermo il 15 gennaio 1993: quello che successe subito dopo è ancora oggi da spiegare
Divenne poi uno dei più importanti collaboratori di giustizia e grazie a lui si scoprì come funzionava la mafia siciliana
Da 29 anni la polizia cerca il più importante latitante mafioso italiano: un paio di volte ci si è avvicinata, ma più spesso ha brancolato
Era arrivato a Palermo da pochi mesi per combattere la mafia: con lui furono assassinati la moglie e un agente di scorta
Cosa successe prima, durante e dopo l'attentato mafioso che il 23 maggio 1992 uccise Giovanni Falcone, sua moglie e tre uomini della scorta
40 anni fa a Palermo fu ucciso il deputato comunista autore della legge che permise di colpire la mafia su ciò che più riteneva importante: i soldi
Trent'anni fa a Palermo la mafia corleonese uccise il suo referente politico, per vendicarsi delle condanne del maxiprocesso
Sappiamo tante cose sul principale latitante italiano, boss di Cosa Nostra, tranne la più importante: dov'è
È stato arrestato ieri, insieme ad altre decine di persone, ed è accusato di essere il nuovo capo dei capi di "Cosa nostra", scelto dopo la morte di Totò Riina
Il boss mafioso è morto nella notte presso l'ospedale di Parma, dove era ricoverato da tempo: aveva appena compiuto 87 anni
Da un anno e mezzo sconta il 41 bis all'ospedale di Parma per i suoi problemi di salute, in condizioni simili a quelle del carcere
Né che Riina vada scarcerato né che le sue condizioni siano incompatibili col carcere
Salvo Riina ha una condanna per associazione mafiosa già scontata e ha scritto un libro: la trasmissione dell'intervista è stata molto contestata
Come si è arrivati alla sentenza che secondo molti «mina alle fondamenta» il processo in corso a Palermo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia
La testimonianza di Giorgio Napolitano s’è svolta nell’unico modo prevedibile: con grande disponibilità da parte del capo dello stato [Continua]
Il presidente della Repubblica ha risposto alle domande dei pm e degli avvocati sulla cosiddetta "trattativa Stato-mafia", e ora chiede che la trascrizione sia resa pubblica
La corte di Assise di Palermo ha deciso che i boss mafiosi non parteciperanno in videoconferenza alla testimonianza del Presidente della Repubblica sulla "trattativa Stato-mafia"