terso segreto di satira
Storia di un gorilla e di un meme
Come la morte del gorilla Harambe allo zoo di Cincinnati – ve la ricordate? – è diventata un'assurda e controversa satira sull'indignazione online

Altri articoli su questo argomento
L’intervista di Gipi alle “Invasioni Barbariche”
Su Charlie Hebdo, sulla satira e sulle religioni in generale

I 40 anni del Saturday Night Live
Foto e video dei festeggiamenti per il più famoso programma tv di comicità e satira americano, affollati dei suoi vecchi protagonisti e di molte celebrities

I 50 anni del dottor Stranamore
Le scene più famose di uno dei pochi capolavori di satira politica nella storia del cinema, che uscì il 29 gennaio 1964

Il video di Valigia Blu sul M5S
La satira politica sta cominciando a conoscere - e ad apprezzare - il nuovo partito di Grillo e la sua rappresentanza parlamentare

Cosa non è la satira
Non è mai "chiaramente satira", spiega il blogger americano Aaron Bady riflettendo su un tweet offensivo che ha imposto delle scuse

Il nuovo GTA non sarà quello di una volta
La popolare saga di videogiochi famosa per la sua satira dissacrante sta cercando di regolarsi in vista della prossima attesa uscita

Una serie sudcoreana
La violenza, il melodramma e la satira sociale di “Squid Game” non arrivano dal nulla, bensì dalla stessa corrente cinematografica già resa famosa da “Parasite”

Il mondo di Siccità
«Il dominio della paura e dello smarrimento che si è imposto all'improvviso sulle nostre vite non può essere raccontato senza una presa di distanza dalle confortevoli situazioni narrative della commedia, che, per funzionare davvero, ha sempre bisogno di stereotipi, di sapienti variazioni su temi familiari, di un ambiente i cui rapporti di forza siano abbastanza codificati da essere oggetto di satira».

La politica indiana non ha più il senso dell’umorismo
È ormai raro che i politici ridano di loro stessi come facevano un tempo, e l'insofferenza per la satira è sempre più diffusa e aggressiva

La satira in America e altre quisquilie
«Quando mi chiedono perché sono arrivata a fare la comica, la comicità avant-garde di New York City è uno dei motivi; io con la mente sono lì, non chiedetemi se guardo "Zelig" o se mi fa ridere Stefano De Martino. Please do not. "Donald Trump è il tipo che pippa in mezzo al soggiorno durante una festa; tutti hanno la decenza di farlo in bagno ma lui no": questa è Sarah Silverman. Trovo commovente che il comedian negli States sia ancora investito di un potere politico e intellettuale: la giusta satira è un gene catalizzatore di progresso, soprattutto se femminile, soprattutto se di donne della mia generazione. Mi pare che in Italia, invece, la sinistra abbia perso da un pezzo la capacità di creare, e sabotare, il proprio immaginario attraverso la comicità»

La serie di cui parla chi fa cinema
“The Studio” di Seth Rogen è una satira su Hollywood piena di situazioni assurde ma plausibili, molti cameo e qualche esagerazione

La satira è bella, ma non cambia le cose
Secondo Jonathan Coe aiuta solo a preservare lo status quo

Il caso satira al Fatto
Una vignetta di Disegni su Asor Rosa e una più solida rivalità sui ruoli hanno scatenato litigi e rimozioni

La satira equidistante di Luca e Paolo a Sanremo
La canzone contro lo "sputtanamento" di intercettazioni e macchine del fango

Si può fare satira sull’ISIS?
Un video di BBC che prende in giro i jihadisti e le loro mogli è stato giudicato molto coraggioso da alcuni, e offensivo da altri

Little Britain, satira antirazzista
Non è più possibile vedere lo show inglese sul player di BBC, a causa della presenza di attori bianchi che interpretavano personaggi di altre etnie; è giusto così, verrebbe da dire, ma lo è davvero?

Happydemia è una satira sull’Italia del coronavirus
Il nuovo libro di Giacomo Papi racconta con umorismo un mondo immaginario alle prese con l'epidemia dove prospera una multinazionale che consegna psicofarmaci

Che cos’è la satira (per me)
Si può ridere perché ci si sente diversi o perché ci si sente uguali, di sé o degli altri, senza fare sconti al potere, ma nemmeno a chi ride, perché chi ride ha sempre un potere [Continua]
