Jamie Lee Curtis ha 60 anni
Ha recitato in "Halloween", "Una poltrona per due", "Un pesce di nome Wanda" e "True Lies"; ma è da un po' che la si vede poco

Ha recitato in "Halloween", "Una poltrona per due", "Un pesce di nome Wanda" e "True Lies"; ma è da un po' che la si vede poco

Se quelli dell'Academy capissero qualcosa di musica

Gli esiti delle manifestazioni di ieri là dove tutto è cominciato

Chi erano i dodici candidati a vincere il premio per il miglior disco britannico dell'anno

Era stato il cantante dei Soundgarden prima e degli Audioslave poi, e aveva 52 anni

Qualcosa di buono rimane, quando si disfa una coppia celebrata pure su Vogue come la più cool della musica recente

Ha vinto l'Oscar come miglior attrice protagonista con il suo primo grande ruolo per “Anora”, ma in questi anni si era già fatta notare

Jocelyn Pelichet suona, uno di seguito all'altro, quelli che secondo lui sono i cinquanta migliori riff di chitarra dei primi anni '90

Quelle dei Soundgarden, quelle da solista e quelle con gli Audioslave: da riascoltare oggi, per forza

Provate a dire un paio di nomi: la cerimonia di vent'anni fa ebbe un paio di momenti notevoli, ma non è rimasto molto

L'agenzia di talenti di Susan Sarandon ha interrotto i rapporti con l'attrice dopo un suo discorso a una manifestazione pro Palestina, e ci sono stati altri casi

E 40 fotografie di quella di cui ha senso dire "icona", che si è infilata in ogni angolo del panorama

L'attrice ha registrato comunque il suo programma, attirandosi accuse e perdendo la possibilità di presentare un premio importante

La sua creatrice dice che è già molto richiesta dalle agenzie di talenti a Hollywood, e Hollywood non l'ha presa bene

Alcune canzoni fanno dei giri immensi e poi ritornano

Partita dai pub di Melbourne

Nello Zeitgeist di quest'anno ci sono Marco Simoncelli, Groupon, il censimento e una chiave di ricerca misteriosa

Cioè il trio di registi e sceneggiatori dietro a “L'aereo più pazzo del mondo”, “Una pallottola spuntata” e “Top Secret!”: aveva 80 anni

Una nuova tendenza del cinema americano fa sì che le saghe più di successo rimangano "aperte": e secondo Vulture c'è un colpevole ben preciso
