Cosa vuol dire “ostico”
È qualcosa di complicato, arduo, più che difficile: una volta lo si diceva anche dei cibi e delle bevande
È qualcosa di complicato, arduo, più che difficile: una volta lo si diceva anche dei cibi e delle bevande
Vuol dire criticare, un po' meno di "condannare" e un po' più di "ammonire": ma tra i più giovani in tanti non lo sanno
Non ha nulla a che fare con "avvisare" o "informare", anche se c'è chi li considera sinonimi
È sinonimo di diverbio: più forte di un bisticcio, ma dura meno di una litigata
Lo è chi sfrontatamente vanta pregi o qualità che non possiede: in toscano si direbbe "sbracione", a Roma "pallonaro"
Viene dal francese "mousse", ma non quella mousse: e si usa per cose concrete o metaforiche, anche assai diverse
È una parola che indica in modo preciso l'attività del pensiero: alcuni sinonimi sono vagliare, riflettere e meditare
Non significa né dare né pretendere, come pensano certi: significa liberare qualcuno da un obbligo o una responsabilità
La sesta parola spiegata da Massimo Arcangeli ha a che fare con la volontà di qualcuno di liberare o salvare un'altra persona o un qualcosa da una condizione di assoggettamento o schiavitù
Può essere usato come sinonimo di bisognoso o disagiato, ma non di povero o misero che hanno invece una connotazione più negativa
La quarta parola spiegata da Massimo Arcangeli è quella per descrivere chi "non oltrepassa mai la giusta misura, si tiene al riparo da ogni eccesso o sregolatezza"
La terza parola spiegata bene non ha niente a che fare con discutere o chiacchierare, come pensano molti
La seconda parola spiegata bene da Massimo Arcangeli, che è fatta così solo per un errore
Pare che molti di noi non sappiano usare correttamente una serie di parole della lingua italiana: un esperto ce le spiega, bene