Perché a volte cambiamo accento
Per ragioni di insicurezza, ma anche per integrarci o compiacere gli altri, dicono diversi studi

Per ragioni di insicurezza, ma anche per integrarci o compiacere gli altri, dicono diversi studi

Negli anni Sessanta fu insegnato in decine di scuole per facilitare l'apprendimento della lettura, ma non funzionò

La convinzione che ci siano aree specifiche che riconoscono un solo gusto è ancora molto diffusa, nonostante sappiamo da tempo che le cose sono più complicate

Alcuni lettori e lettrici del Post hanno chiesto spiegazioni su una frequente scelta linguistica

«Nascosto negli interstizi della nostra parlata quotidiana, il dialetto resiste, anche se inespresso e dimenticato, a rappresentare un antico nucleo incandescente che cova sotto la cenere, e forse sotto ogni lingua. Ogni tanto viene a galla intorbidando l’italiano, addensando grumi di senso, increspando la superficie levigata della lingua che usiamo, per poi tornare a depositarsi sul fondo come una bestiola acquattata, e qui dorme finché qualcosa non la sveglia di nuovo»

Lo sta chiedendo il governo spagnolo di Pedro Sánchez per delle ragioni politiche interne, ma sembra difficile che possa succedere

Per una vecchia consuetudine con i nomi stranieri, di cui ora ci stiamo liberando

O meglio, vefe lofo rificofordafatefe? È un modo di parlare usato dai bambini italiani di varie epoche, ma di gerghi simili ce ne sono tantissimi

L'aranese è la terza lingua ufficiale della Catalogna e si è preservato nei secoli grazie all'isolamento della valle, tra Francia e Spagna

Sono perlopiù in estinzione e sparse in tutto il mondo, dall'Australia all'America centrale: spesso non è chiaro il motivo

Nel 2018 ha prodotto metà del traffico audio mondiale su Facebook Messenger, perché digitare in lingua khmer è complicatissimo

Se lo “spelling” è così imprevedibile dipende soprattutto da come si diffuse la stampa a caratteri mobili in Gran Bretagna

Storia del polari, celebrato e criticato allo stesso tempo, e rimasto nell'inglese di oggi con alcune parole di uso comune

«I lemmari registrano anche parole volgari, dispregiative, offensive; in linea di massima i dizionari italiani non registrano le bestemmie; ma è quasi l’unica limitazione»

La linguista Vera Gheno sostiene che le discussioni sulla lingua che cambia fanno bene in ogni caso, al contrario degli «arrocchi sdegnosi»

Nerd, hipster, flash mob e fake news si usavano decenni se non secoli fa

Un intervento dell'Accademia della Crusca di due settimane fa ha generato oggi eccitate reazioni, e faticosi tentativi di spiegare le complessità della lingua

Nursultan Nazarbayev vuole dire la sua su un dibattito tra linguisti: come passare dall'alfabeto cirillico a quello latino

È una parola che contiene tutti insieme i significati di superbia, prepotenza, boria, sfrontatezza, insolenza e alcune altre brutte cose

Non certo “nemico”: è un concetto più complesso, che riguarda per certi versi “le colpe dei padri”
