giapponesi

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Insegnare l’opera a Tokyo

«Le battaglie più dure si combattono sulla nasalizzazione esagerata di alcuni suoni e inevitabilmente sul suono della u, che per i giapponesi è molto lontano dal nostro. Nel kabuki, nelle canzoni tradizionali e nella musica pop è tutto un risuonare di suoni nasali simili alla n, e le u sono tutte strette, come ingolate. Una tipica situazione pericolosa è l’aria Tu che le vanità nell’atto finale del “Don Carlo” di Giuseppe Verdi, che quest'anno aprirà la stagione della Scala di Milano, perché dopo tre minuti di preludio orchestrale il soprano deve cantare su quella u così delicata»

Insegnare l’opera a Tokyo

La fioritura dei turisti in Giappone

«Il periodo in cui mi trovavo a Kyoto coincideva con i pochi giorni di fioritura dei ciliegi, una occasione notoriamente sentitissima per i giapponesi che spesso accorrono nei luoghi più poetici dell’antica capitale, ma un motivo in più di attrazione per i turisti. Così ho deciso di raccogliere un po’ di impressioni dei kyotesi (aggettivo sostantivato non ancora nei dizionari, mi pare) riguardo al fenomeno dell’iperturismo nella loro città»

La fioritura dei turisti in Giappone
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