Il governo del Tagikistan contro la barba
E contro lo hijab e i nomi considerati "troppo arabi": sono le iniziative del presidente per limitare la diffusione dell'Islam nel paese più piccolo dell'Asia Centrale

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Cosa è cambiato con la rivoluzione del 1979, che non fu fatta solo da estremisti, e perché uno come il presidente Rouhani si può definire "moderato": una breve guida

Il 23 ottobre si vota per eleggere l'Assemblea costituente: in campo un grosso partito di ispirazione islamica e molti più piccoli partiti laici


Dietro al ritorno a moschea della basilica di Istanbul ci sono ragioni vecchie e altre più recenti: tutte, ovviamente, riguardano i piani di Erdoğan

È stata gonfiata dalla penuria di notizie in agosto, e i divieti in Francia riguardano pochissime persone, ma la questione esiste e ritorna ciclicamente

Oggi sappiamo che sono molto efficaci per contenere il contagio, ma in molti paesi sono usate pochissimo: a volte anche solo per vanità

La più solida democrazia del sudest asiatico sta adottando politiche sempre più repressive e controverse, influenzate da una visione dell'Islam rigida e conservatrice

La candidata del Front National non è femminista, e non lo è il suo programma, ma in campagna elettorale ha usato il suo genere per comunicare messaggi nazionalisti e xenofobi
