La Banca Mondiale sta cercando un nuovo presidente
L'ultimo si era dimesso per le sue posizioni negazioniste sul riscaldamento globale, e potrebbe sostituirlo l'indo-statunitense Ajay Banga
L'ultimo si era dimesso per le sue posizioni negazioniste sul riscaldamento globale, e potrebbe sostituirlo l'indo-statunitense Ajay Banga
Kristalina Georgieva è accusata di aver favorito la Cina in un'influente classifica economica quando era alla Banca mondiale
Nonostante incertezze e terrorismo per milioni di persone le cose non sono mai andate meglio, scrive un esperto giornalista del New York Times
Un grafico dell'Economist mostra i tempi della giustizia e della burocrazia, determinanti per le aziende: l'Italia è messa come temete
La sta portando avanti il presidente Jim Yong Kim, tra molto scetticismo (e monaci buddisti)
Un grafico dell'Economist mostra quanti rifiuti produciamo a testa ogni giorno
I tanzaniani sono i più generosi con le loro famiglie, gli egiziani quelli che inviano in patria meno soldi: e in tutto il mondo, nonostante la crisi, questo flusso di denaro cresce sempre di più
A una gara organizzata nel college che presiede e nella versione dei Black Eyed Peas: ora è il candidato di Obama alla guida della Banca Mondiale
È il candidato scelto da Barack Obama per la presidenza della Banca Mondiale, è nato a Seul ed è uno dei più grandi esperti nella lotta contro AIDS e tubercolosi
Un paio di grafici e i nuovi dati della Banca Mondiale mostrano come rispetto al 1990 il numero di chi vive con meno di 1,25 dollari al giorno si è dimezzato
Entro aprile si dovrà scegliere il successore di Zoellick: sarà quasi sicuramente un altro statunitense, come tradizione, ma i paesi emergenti non ci stanno
Ieri è scaduto il termine per presentare le candidature, che sono tre: Christine Lagarde e i capi delle banche centrali di Israele e Messico
Un attacco hacker al Fondo Monetario Internazionale ha messo a rischio un database pieno di informazioni riservate sui paesi in crisi economica
La Banca Mondiale ha tagliato i fondi al paese, e Gbagbo continua a non volersi dimettere
Le nuove rigide regole contro il fumo non piacciono alle multinazionali del tabacco che protestano con la Banca Mondiale