Giggling
Sulle agenzie fotografie sono uscite foto fantastiche dei cinque presidenti a Dallas per inaugurare la Presidential Library. Sono centinaia, le avrei messe tutte, fortunatamente se ne è occupato qualcun altro: qui ne trovate una selezione. Questa non riesco a smettere di guardarla. foto: JEWEL SAMAD/AFP/Getty Images

Todo cambia, más o menos
La prima pagina del Giornale dell’11 maggio 2006, dopo la prima elezione di Giorgio Napolitano a presidente della Repubblica. E la prima pagina del Giornale del 21 aprile 2013, dopo la seconda elezione di Giorgio Napolitano a presidente della Repubblica.

Incisa on my mind
C’è questo mio amico che non sopporta i navigatori satellitari. Detesta le loro vocine sintetiche, le indicazioni perentorie che danno – con i gira qui, prosegui fino a, alle terza svolta di lì – e la loro scarsa praticità. E non sopporta nemmeno di usarli quando deve guidare lungo un percorso che già conosce, ma ha bisogno di sapere quali sono le condizioni del traffico e se ci sono buone alternative. Questo mio amico non se la cava bene con i computer e gli altri affari elettronici. Non è imbranato, tutt’altro. Semplicemente gli interessano cose diverse e considera una perdita di tempo imparare a usare uno smartphone, un iPod e … Continue reading →

My ability to speak
Giovedì 4 aprile a Chicago è morto Roger Ebert, grande critico cinematografico statunitense, di quelli che era un piacere leggere, vedere e ascoltare. Non se la passava bene da diverso tempo: aveva avuto un tumore alla tiroide e diverse complicazioni dopo un intervento chirurgico, che gli avevano completamente tolto la possibilità di parlare. Ma non si era perso d’animo, anzi. Per anni ha continuato a scrivere e a fare il proprio lavoro. Due anni fa raccontò la sua storia, un computer e un gruppo di amici la lessero per lui, nel corso di una TED Conference. Una delle più commoventi e divertenti che abbia mai visto. Ve la metto qui, … Continue reading →

S’i’ fosse Grillo
C’è un post che in molti in queste settimane avrebbero sperato di vedere pubblicato da Beppe Grillo sul suo blog, fa più o meno – e apocrifamente – così. Il MoVimento 5 Stelle ha vinto le elezioni, siamo la prima forza politica in Italia, gli altri sono morti, tutti. Li vedete, no? Sono stati travolti dallo tsunami: potevamo arrivargli alle caviglie e invece li abbiamo presi e sfracellati sugli scogli. Pdl, Pdmenoelle, Rigor Montis, lo psiconano, tutti quanti. Tutti, tutti. Sono scorfani rimasti fuor d’acqua che si dimenano, che boccheggiano prima di marcire completamente, prima di finire in una scadente e maleodorante zuppa di pesce. Sono finiti, non ci facevano … Continue reading →

Il CUD e Littizzetto
Domenica sera durante Che tempo che fa, Luciana Littizzetto ha fatto una divertente tirata per criticare le modalità con cui l’INPS distribuisce a partire da quest’anno il CUD. La legge di stabilità prevede, infatti, per risparmiare qualche soldo che l’INPS non invii più milioni di lettere con la certificazione, ma che ogni persona interessata provveda autonomamente a prendersi la sua copia, possibilmente utilizzando il portale INPS. Con le sue consuete iperboli, diciamo, Littizzetto ha spiegato che il nuovo sistema per ottenere il CUD è un casino, che si perde un sacco di tempo e che è impensabile che persone molto anziane si mettano davanti al computer per collegarsi al sito … Continue reading →

Ultima chiamata
Domani vado a votare e voto il Partito Democratico. Voterò con un misto di rassegnazione e scarsa convinzione, indubbiamente anche per mancanza di altre valide alternative. Se avesse vinto Matteo Renzi, candidato che invece ho votato con convinzione alle primarie lo scorso anno, ora avrei forse qualche dubbio in meno nell’affidare (ancora una volta) il mio voto al PD. E forse con la sua vittoria ci saremmo evitati la campagna elettorale più brutta dei tempi recenti, lo sconfortante ritorno più ripresa elettorale annessa di Silvio Berlusconi, la candidatura – seppure coraggiosa – di Mario Monti e una crescita impressionante del Movimento 5 Stelle. Ma le cose sono andate diversamente e … Continue reading →

Le elezioni e la scienza, in breve
Negli ultimi mesi del 2012, un gruppo di giornalisti scientifici, blogger, ricercatori ed esperti aveva chiesto ai candidati alle primarie del centrosinistra di rispondere a sei domande sulla scienza per conoscere le loro posizioni su diversi temi, dai progetti per rilanciare la ricerca in Italia agli OGM passando per il fine vita. Nei mesi seguenti il progetto, che si chiama Dibattito Scienza, è andato avanti con una nuova iniziativa indirizzata ai candidati di coalizione alle politiche di fine febbraio. Sono state formulate dieci domande sulla scienza per Silvio Berlusconi, Beppe Grillo, Mario Monti, Oscar Giannino, Antonio Ingroia e Pier Luigi Bersani. Purtroppo solo gli ultimi tre candidati hanno risposto alle … Continue reading →

I due Monti su Twitter
Poco prima di Natale, Mario Monti ha aperto un account su Twitter, e questo ormai lo sa anche il pastorello del presepe. La cosa è stata però gestita in modo alquanto naïf: per più di un giorno l’account è rimasto con l’immagine predefinita dell’ovetto del social network, non è stato segnalato sul sito agenda-monti.it (vedi aggiornamento 3 in fondo) e per ora non è stato certificato da Twitter come autentico. Morale, in molti sono convinti che l’account ufficiale @SenatoreMonti sia fasullo, mentre sia autentico quello falso @SenMarioMonti, che esisteva da tempo e che è tornato attivo in coincidenza con l’arrivo del vero Monti su Twitter. La differenza tra il numero … Continue reading →

Comunque la pensiate
Auguri.

Doppio concentrato di scienza e primarie
Un gruppo di giornalisti scientifici, blogger ed esperti ha avuto la bella idea di mettere insieme sei domande sulla scienza, che sono state pubblicate dalla rivista Le Scienze, indirizzate ai cinque candidati alle primarie del centrosinistra. Domande interessanti e complesse, con temi che spaziano dai progetti per rilanciare la ricerca...

Grandi rischi e sentenze
Per fare qualche considerazione sulla condanna a sei anni di reclusione per i sette componenti della Commissione grandi rischi ai tempi del terremoto all’Aquila (2009), occorre sgombrare il campo da alcuni fraintendimenti che continuano a circolare. Come spiegò efficacemente già lo scorso anno Nicola Nosengo, che ha seguito con attenzione...

Epic fail / 2
Finisce che son trenta in meno, circa. - Epic Fail

Alemanno, minorenne “attempato”
Mauro Paissan, l’ex garante per la privacy, ha scritto alcune cose in un suo breve commento sull’Huffington Post che ho trovato sorprendenti. Paissan si è occupato delle fotografie circolate online negli ultimi giorni del figlio di Gianni Alemanno, fotografato mentre faceva il saluto romano durante una vacanza con amici. La...

Un mondo di foto
Instagram, l’applicazione per fare fotografie artistiche e condividerle con gli amici, è usata da milioni di persone sui loro smartphone. Centinaia di migliaia di nuove immagini saltano fuori ogni giorno e, se chi le ha realizzate decide di dare il consenso, sono associate automaticamente alle informazioni geografiche sul posto in...

Adattami questo
Uno Da oggi è possibile acquistare anche in Italia (a prezzi più alti che in altri paesi d’Europa) il nuovo iPhone 5. E di conseguenza si può acquistare anche in Italia l’adattatore per rendere compatibile il nuovo telefono con i vecchi accessori come amplificatori, connettori per l’automobile e compagnia. Serve...

Miss Mapple
Nel post precedente ho scritto che le nuove mappe di Apple – che hanno sostituito quelle di Google su iPhone e iPad – non sono poi così male, che fanno il loro dovere specialmente nelle indicazioni passo-passo e che sono comunque (ovviamente) perfettibili. Ho proposto qualche schermata per mettere a...

In difesa delle mappe Apple
Da ieri è possibile scaricare iOS 6, l’ultima versione del sistema operativo di Apple per iPhone e iPad, e questo lo sapevamo. Ha un sacco di nuove opzioni e funzionalità, dall’integrazione con Facebook a Siri in italiano (che fa ancora pochissime cose e in modo confuso), e anche questo era...

Sull’11 settembre, si scherza?
Undici anni fa, dopo gli attentati dell’11 settembre, diversi conduttori dei programmi di intrattenimento serali negli Stati Uniti ebbero il difficile compito di tornare in onda, con le loro battute, la musica e i loro ospiti. Lo fecero, tra commozione e imbarazzo, spiegando che uno dei tanti modi per reagire...

Obama in braccio
Ieri il segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani, ha finito il suo comizio alla Festa Democratica di Reggio Emilia chiamando sul palco e prendendo in braccio una bambina. Bimbi in braccio ai politici, un grande classico. Più o meno nelle stesse ore, però, il presidente degli Stati Uniti sperimentava...
