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  • Mercoledì 27 luglio 2011

La tag cloud di Breivik

Quali sono le parole più usate nel delirante manifesto dell'autore degli attacchi in Norvegia

2083, una dichiarazione di indipendenza europea è il “manifesto” di 1.516 pagine scritto da Anders Behring Breivik, l’uomo che ha ammesso di aver ucciso 68 ragazzi sull’isola di Utøya e di aver piazzato una bomba nel centro di Oslo, che ha causato la morte di otto persone. Il documento era stato inviato poco prima degli attacchi a circa 5.700 persone attraverso lo pseudonimo Andrew Berwick. Nel documento Breivik scrive che le sue azioni faciliteranno l’esplosione di una guerra civile in Europa destinata a durare per decenni e a culminare nello sterminio dei marxisti europei e all’allontanamento di tutti i musulmani dal territorio europeo.

Utilizzando il servizio online Wordle, Quentin Girard ed Hervé Marchon di Libération hanno messo insieme una tag cloud (una nuvola di parole) con i termini più ricorrenti nel “manifesto” di Breivik. Musulmano, europeo, islam e cristiano sono le parole utilizzate con maggiore frequenza. In proporzione agli intenti del suo scritto, la parola “marxismo” compare poche volte, mentre “guerra” è usata con maggiore frequenza, benché superata da altri termini come “popolazione”, “politica” e “occidente”.