targa matteotti
I residenti del palazzo in cui abitò Matteotti hanno accettato di mettere una nuova targa in sua memoria
Inizialmente l'avevano rifiutata per via delle dimensioni e perché menzionava i fascisti che lo uccisero il 10 giugno 1924

Altri articoli su questo argomento
L’ultimo discorso di Giacomo Matteotti alla Camera dei deputati, cento anni dopo

Ersilia Bronzini, femminista
«A Milano ci sono circa 4.200 strade, divise tra vie, viali, corsi, piazze, piazzali, larghi, vicoli, bastioni, ma anche una strada, un carrobbio, due alzaie e una ripa. In tutta questa vastità odonomastica spiccano, per la loro solitudine, le strade intitolate alle donne, che sono solo 141; scartando però quelle dedicate alla Madonna, alle sante e alle martiri e quelle dedicate a regine e principesse, ne restano 85 su 4.250, meno del 2 per cento. Da un anno c'è anche la Passeggiata Ersilia Bronzini, che è stata una delle più grandi femministe italiane: un giardinetto spartitraffico nel bel mezzo del viale dedicato al marito»

Cosa successe al G8 di Genova
La storia (e le foto) di quei tre violentissimi giorni del 2001, del contesto che li precedette e dei processi che li seguirono

Il discorso di Benito Mussolini che segnò l’inizio della dittatura fascista, cent’anni fa
Quello in cui rivendicò la responsabilità politica dell'omicidio Matteotti e disse che avrebbe usato la forza per stare al potere, come poi fece

Gli affari tra i narcos e la Chiesa messicana
Una targa su una cappella a Pachuca ringrazia Heriberto Lazcano Lazcano, benefattore e narcotrafficante

Le ultime dalla Crimea
Decine di veicoli militari senza targa sono state viste in movimento verso la capitale Simferopoli, una delegazione dell'OSCE non è potuta entrare nella penisola per il terzo giorno di fila

Il furto del biscotto d’oro
A fine gennaio è stata rubata ad Hannover la targa d'oro con il marchio Leibniz Keks: è stata ritrovata, ma l'azienda è accusata di aver organizzato tutto

La commemorazione per la scomparsa del primo ghiacciaio islandese
È stata presentata una targa - "Lettera al futuro" – nella speranza di aumentare l'attenzione pubblica sui cambiamenti climatici

Dietro il palco della Scala
«La complessità artistica, ma anche burocratica ed economica, della macchina è evidente già leggendo la targa d’argento dell’ascensore. Quando arrivi, però, ti accorgi che tutti parlano sottovoce e nessuno sembra trafelato, anche nei giorni che precedono la presentazione della stagione 2023/2024. Tutti, non soltanto le ballerine, sembrano camminare in punta di piedi. È un brusio ovattato, il sottofondo di un ambiente di lavoro dove la ritualità, i ruoli e i poteri sono molto importanti»

La bizzarra proposta del sindaco di Como di fare controlli fiscali dai parchimetri
Prevede di verificare la situazione fiscale di chi paga il parcheggio partendo dalla targa, un meccanismo problematico secondo diversi esperti di privacy

Che ne sappiamo davvero di Giacomo Matteotti?
«La sua modernità sta nell’aver inteso che allora come oggi il fascismo non è soltanto questione di ideologia, ma anche di opportunismo, inettitudine amministrativa e abuso di potere. Il suo radicalismo senza enfasi è sempre suonato, in Italia, come un’anomalia. Era puntiglioso, trasparente, attaccato ai numeri. Non inseguiva l’avversario sul terreno della retorica. Il suo modello sfugge persino al conformismo delle opposizioni, perché non offre una retorica consolatoria o fintamente agguerrita. Eppure era temutissimo da Mussolini, proprio perché riconosceva l’efficacia di quello stile nitido ma intransigente»

Prima di essere ucciso, Giacomo Matteotti venne anche molto diffamato
Dai fascisti ovviamente, responsabili dell'omicidio del deputato socialista un secolo fa, ma anche da altri avversari politici, cattolici e comunisti

Una targa non si nega a nessuno

La targa sbagliata all’inaugurazione di largo Carlo Azeglio Ciampi a Roma

La nuova targa di New York sarà scelta online dai suoi abitanti

La targa che commemora il cespo di lattuga che durò più del mandato di Liz Truss

In una caserma di Brescia c’è una targa celebrativa di Benito Mussolini

Dopo più di ottant’anni è stata corretta l’ortografia del cognome delle sorelle Brontë su una targa nell’abbazia di Westminster
