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Lindsey Vonn from Vail Colo., speaks at a press conference regarding her future at the Sochi Olympics, the World Cup season and 2015 World Championships at Gold Peak, Vail, Colo., on Friday, Nov. 8, 2013. (AP Photo/Nathan Bilow)

Lindsey Vonn

Kaillie Humphries (Canada) - Bob 
Kaillie Humphries ha 28 anni ed è stata la prima bobbista canadese a vincere una medaglia d'oro olimpica nel bob a due, una disciplina in cui per molto tempo e ancora oggi vanno fortissimo le tedesche: vinse l'oro proprio nell'edizione disputata a Vancouver, nel 2010, da pilota (in squadra con la canadese Heather Moyse, frenatrice). Ha vinto complessivamente 7 medaglie nei campionati mondiali di bob – 2 ori, 1 argento e 4 bronzi – e ha dominato le scorse World Cup series con sei vittorie in otto gare.
A BBC ha raccontato una sua bizzarra tecnica di allenamento in vista delle Olimpiadi di Sochi: a volte, quando si ritrova con la macchina in posti abbastanza vuoti, scende dalla macchina e comincia a spingerla, al posto dei soliti 40 minuti di allenamento. Nel 2006 considerò di cambiare nazionalità e gareggiare per il Regno Unito: avrebbe potuto, perché suo marito – altro bobbista – è inglese di nascita. Alla fine fu il marito a cambiare bandiera e a passare al Canada (ma si ritirò nel 2010) (MICHAEL KAPPELER/AFP/Getty Images)

Olimpiadi invernali Sochi

Alex Ovechkin (Russia) - Hockey su ghiaccio 
Ha 28 anni, è il capitano dei Washington Capitals nella NHL (National Hockey League), la più importante lega di hockey professionistico al mondo, in cui giocano le squadre di Stati Uniti e Canada. Nella passata stagione fu il capocannoniere della NHL con 32 gol, e ha vinto diversi premi come miglior giocatore della lega negli ultimi anni. È un giocatore estremamente versatile, oltre che molto forte, e gioca sia a destra che a sinistra. Ciononostante ha vinto meno di quanto avrebbe potuto se avesse giocato in squadre più forti: con la Russia ha vinto in totale 5 medaglie nei Campionati mondiali di hockey su ghiaccio, mentre i suoi Washington Capitals sono stati eliminati regolarmente nei playoff nelle ultime sei stagioni. Nelle Olimpiadi invernali del 2006 la Russia arrivò quarta, e in quelle del 2010 fu eliminata (7-3) ai quarti di finale dal Canada. 
Nel 2011 si è fidanzato con la tennista russa Maria Kirilenko.

Lindsey Vonn (Stati Uniti) – Sci alpino 
Ha 29 anni, è una specialista di slalom supergigante e discesa libera, ed è l'atleta favorita e quella americana più attesa, dopo un brutto infortunio che l'ha tenuta a lungo ferma. Ha già partecipato alle tre precedenti edizioni dei giochi olimpici invernali – Salt Lake City nel 2002, Torino nel 2006 e Vancouver nel 2010 – e proprio a Vancouver divenne la prima atleta americana a vincere la medaglia d'oro in discesa libera. Ha vinto complessivamente 17 titoli mondiali, ma il 5 febbraio dell'anno scorso si fece male seriamente (rottura del legamento crociato anteriore e del collaterale medio) <a href="https://www.youtube.com/watch?v=gj79sJzcnoY">cadendo</a> in una gara di Supergigante ai Mondiali a Schladming, in Austria. A novembre 2013, dopo un lungo recupero, cadde e si fece male di nuovo durante una sessione di allenamento in Colorado. Due settimane fa è caduta una terza volta durante la discesa libera in Val-d'Isère, in Francia, ma fortunatamente stavolta non si è fatta niente. A novembre 2012 Vonn chiese di poter partecipare a una gara maschile di discesa libera ma la sua richiesta fu rigettata dalla Federazione Internazionale Sci. Racconta di aver deciso di diventare una sciatrice professionista quando aveva dieci anni, dopo aver incontrato l'ex sciatrice e campionessa olimpica americana Picabo Street. È stata sposata con l'ex sciatore americano Thomas Vonn – da cui ha preso il cognome (il suo è Kildow) – dal 2007 al 2012, e dall'anno scorso è fidanzata con il golfista americano Tiger Woods. (AP Photo/Nathan Bilow)

Marit Bjoergen (Norvegia) - Sci di fondo 
Marit Bjoergen è una delle atlete più vincenti della storia dello sci di fondo: ha 33 anni, ha vinto 19 medaglie nei campionati mondiali e 7 medaglie alle Olimpiadi (3 ori, 3 argenti e 1 bronzo) di cui cinque tutte insieme a Vancouver, che fu il miglior risultato ottenuto da un solo atleta in quelle Olimpiadi invernali del 2010. Proprio in quell'occasione, la fondista polacca Justyna Kowalczyk accusò Bjoergen di aver fatto uso di un farmaco per l'asma senza il quale, disse Kowalczyk, «non avrebbe mai vinto». In effetti Bjoergen poté utilizzare un farmaco che rientra nella lista dei medicinali vietati, ma aveva precedentemente ottenuto un'autorizzazione specifica dall'Agenzia mondiale antidoping.
Peraltro Bjoergen viene da un periodo difficile per la sua salute: l'anno scorso è stata ricoverata per un'aritmia cardiaca, e già durante le Olimpiadi invernali del 2006 vinse una sola medaglia e dovette ritirarsi da alcune gare a causa di bronchiti e problemi di stomaco. Vive a Oslo ed è sposata con Fred Borre Lundberg, altro ex campione norvegese (sci di fondo e salto con gli sci) (AP Photo/Jens Meyer)

Lindsey Jacobellis (Stati Uniti) - Snowboard 
Lindsey Jacobellis è una fortissima snowboarder statunitense di 28 anni, che ha già vinto 4 Campionati mondiali di snowboard ma che tutti ricordano per l'argento alle Olimpiadi invernali di Torino nel 2006, perché aveva la vittoria quasi certa a pochi metri dalla fine della gara, quando aveva tre secondi di vantaggio sulla svizzera Tanja Friede, e invece <a href="https://www.youtube.com/watch?v=gPCOin3l8OY">cadde</a> tentando un'acrobazia non necessaria durante il penultimo salto: Frieden vinse l'oro, Jacobellis si rialzò a andò a prendersi l'argento. Poi si è infortunata seriamente ai Winter X Games del 2012 ed è rimasta lontana dalle gare per quasi due anni.

Yuna Kim (Corea del Sud) - Pattinaggio di figura 
È amatissima nel suo paese, dove la chiamano Regina Yuma: ha soltanto 23 anni ma ha detto che dopo Sochi si ritirerà. Alle Olimpiadi invernali di Vancouver 2010 fu la prima pattinatrice sudcoreana a ottenere una medaglia d'oro nel pattinaggio di figura; altre sei medaglie le ha vinte in totale nei campionati mondiali, che non sono poche, considerando la sua età, considerando il fatto che tra il 2011 e il 2012 si prese un anno sabbatico, e pure considerando l'assenza di una grande tradizione di pattinaggio di figura in Corea del Sud. L'anno scorso la rivista economica statunitense Forbes la inserì nella <a href="http://www.forbes.com/sites/kurtbadenhausen/2013/08/05/maria-sharapova-tops-list-of-the-worlds-highest-paid-female-athletes/">lista</a> delle dieci atlete più pagate al mondo.

Sara Takanashi (Giappone) - Salto con gli sci 
Ha compiuto 17 anni lo scorso ottobre, e ha cominciato a prendere lezioni di salto con gli sci a otto: è l'atleta più giovane di questa Olimpiade e la favorita per la medaglia d'oro nel Salto con gli sci. È alta 1 metro e 51, una statura piuttosto insolita per questa disciplina. L'anno scorso, a 16 anni, è diventata la più giovane vincitrice di una medaglia d'oro ai Campionati mondiali, e in totale ha vinto 8 delle sedici gare da lei disputate, e tredici volte è finita sul podio. Il suo modello di riferimento è un'altra giovane saltatrice con gli sci, la campionessa olimpica americana Sarah Hendrickson (vincitrice dei Mondiali nel 2012), che sarebbe peraltro sua rivale a Sochi se non fosse che non potrà partecipare a causa di un infortunio.
Takanashi racconta che gran merito del suo equilibrio è delle lezioni di danza che prese da bambina 
(Christophe Pallot/Agence Zoom/Getty Images)

Shaun White (Stati Uniti) - Snowboard 
Siccome ha i capelli rossi e siccome indossava spesso bandane rosse con il logo di un pomodoro, negli Stati Uniti lo chiamano "pomodoro volante" o "Animal" (il batterista svitato dei Muppet, ma lui in verità suona la chitarra, in una band chiamata Bad Things). Ha 27 anni e ha vinto la medaglia d'oro nella specialità half-pipe – andare avanti e indietro con lo snowboard su una rampa a sezione semicircolare – sia a Torino nel 2006 che a Vancouver nel 2010. E ci sa fare anche con lo skateboard, dato che vinse anche in quella disciplina ai Summer X Games del 2011 (ai Winter X Games, con lo snowboard, vince già con una certa regolarità).
È un personaggio noto in ambito sportivo internazionale e stranoto nel giro degli impallinati di sport estremi (gli hanno anche dedicato diversi videogame). Nel 2012 tagliò i capelli – che portava molto lunghi, da sempre – e li donò a un'associazione di beneficenza. A settembre del 2012 fu arrestato per vandalismo, a Nashville, Tennessee (Stati Uniti), dopo aver messo a soqquadro la sua stanza d'albergo e aver azionato l'allarme anti-incendio.(Todd Williamson/Invision for AEG/AP Images)

Wang Meng (Cina) - Short track 
Ha 28 anni ed è l'atleta invernale cinese più vincente di sempre: ha vinto 6 medaglie olimpiche (4 ori, un argento e un bronzo) tra Torino nel 2006 e Vancouver nel 2010, e nei Campionati mondiali di short track - pattinaggio di velocità su pista - ha vinto 18 medaglie d'oro negli ultimi dieci anni. È nata a Heilongjiang, una provincia cinese che sta a nord est, particolarmente nota per i suoi inverni freddi e lunghi (è anche la città natale di Yang Yang, altra campionessa olimpica di Short track).
Nel 2011 fu espulsa dalla prima squadra dopo una zuffa con l'allenatore: non le fu permesso di tornare prima di 13 mesi. E già nel 2007 la Federazione cinese l'aveva esclusa dai Campionati mondiali per aver rivolto delle critiche all'allenatore (AP Photo/MTI,Tibor Illyes)

Felix Loch (Germania) - Slittino 
Ha 24 anni e ha già stabilito diversi record: a 20 anni fu il più giovane slittinista a vincere una medaglia d'oro olimpica, a Vancouver nel 2010, in un'edizione tristemente nota per l'incidente mortale del georgiano Nodar Kumaritashvili. L'anno precedente, nel 2009, Loch aveva fatto registrare anche la più alta velocità mai segnata in gare ufficiali: 153,98 chilometri orari (record poi battuto dall'austriaco Manuel Pfister, che fece 154 proprio a Vancouver 2010). Ha vinto otto medaglie d'oro nei campionati mondiali di slittino, di cui la prima – in singolo – vinta a 17 anni (altro record).
La Germania ha una lunga storia di vittorie in questa disciplina: il mentore di Loch – e suo modello di riferimento – è Georg Hackl, tre volte campione olimpico, ad Albertville 1992 (Francia), Lillehammer 1994 (Norvegia) e Nagano 1998 (Giappone). Anche suo padre, Norbert Loch, fu uno slittinista professionista. 
(AP Photo/dpa,Tobias Hase)

BBC Sport ha scelto dieci atleti tra i più attesi e favoriti alle Olimpiadi Invernali che iniziano tra un mese esatto

10 da tenere d’occhio a Sochi

la domenica sportiva

E adesso tutti sciare

Il golfista Jason Dufner bacia il trofeo Wanamaker vinto al torneo del campionato PGA all'Oak Hill Country Club di Pittsford, Stati Uniti, 11 agosto 2013. 
(AP Photo/Julio Cortez)

Domenica sportiva

Il pubblico arriva di prima mattina per il secondo giorno di un torneo di golf a Parker, Colorado (USA), 17 agosto 2013. 
(AP Photo/Chris Carlson)

La cinese Zheng Xingjuan durante la finale femminile di salto in alto ai mondiali di atletica di Mosca, Russia, 17 agosto 2013. 
(AP Photo/David J. Phillip)

Korey Banks e Cord Parks dei British Columbia Lions placcano Jon Cornish dei Calgary Stampeders durante una partita del campionato di football americano CFL a Vancouver, British Columbia (Canada), 17 agosto 2013. 
(AP Photo/The Canadian Press, Darryl Dyck)

Dominik Planzer (secondo da sinistra) della Svizzera controlla il pallone durante la partita dei mondiali UCI di cycle ball (o radball, una specie di calcio giocato in bicicletta) contro Hong Kong. Chai Wan Sports Centre di Hong Kong, Cina, 17 agosto 2013. 
(Victor Fraile/Getty Images)

Il giapponese Yuta Watase durante una gara del campionato mondiale di salto con gli sci a Courchevel, Francia. Mercoledì 14 agosto 2013. 
(Dean Mouhtaropoulos/Getty Images)

La cinese Li Zhang durante le qualificazioni per la gara di lancio del giavellotto ai mondiali di atletica leggera di Mosca. Venerdì 16 agosto 2013. 
(Christian Petersen/Getty Images)

L'italiano Fabrizio Schembri durante le qualificazioni per la gara di salto triplo ai mondiali di atletica di Mosca, Russia. Venerdì 16 agosto 2013. 
(Julian Finney/Getty Images)

Il francese Joffrey Pollet-Villard durante una gara di sci freestyle a Wanaka, Nuova Zelanda. Venerdì 16 agosto 2013. 
(Hannah Johnston/Getty Images)

La tennista francese Marion Bartoli mentre annuncia il suo ritiro durante una conferenza stampa a Cincinnati, Ohio, Stati Uniti. Mercoledì 14 agosto 2013. 
(Matthew Stockman/Getty Images)

Neve, sci e altre cose che c'entrano poco con Ferragosto, tra le migliori foto sportive della settimana

Tutti a sciare

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La fiamma olimpica di Pechino dietro a una scultura della rivoluzione comunista cinese (Andrea Verdelli/Getty Images)

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Le misure contro la pandemia sono rigidissime, e mentre gli atleti provano a immaginarsi le piste si tenta di risolvere il problema della neve

Un mese alle Olimpiadi invernali di Pechino

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Le prime gare sono iniziate due giorni prima della cerimonia di venerdì: gli orari, le discipline, i paesi partecipanti e tutto il resto

Guida alle Olimpiadi invernali di Pechino

Beijing Games Foreign Journalists

Quelle invernali di Pechino, una città in cui nevica poco e che ha le sedi già pronte, mentre si prepara a rigidissime misure per evitare i contagi

Tra sei mesi ci sono le Olimpiadi

Una notizia al giorno e le storie che le stanno attorno, ogni pomeriggio. Di Matteo Caccia

Orazio

Ep 185 – Non ero sicura di sapere chi fossi

E quindi proviamo a capire come funziona. Ogni venerdì, con Emanuele Menietti e Beatrice Mautino.

Ci vuole una scienza

Un piano più o meno diabolico per oscurare il Sole

Ogni mattina dal lunedì al venerdì, alle 8 circa.

Morning

Ep. 1100 – Un semestre di due mesi e le altre storie di oggi

Un posto dove parlare del mondo, con i libri. Timbuctu è un podcast di Marino Sinibaldi.

Timbuctu

Ep. 393 – L’immaginazione senza potere

Il podcast quotidiano di Matteo Bordone. Tutto quello che non sapevi di voler sapere.

Tienimi Bordone

Per fortuna il Cybertruck non piace a nessuno, e nemmeno i diamanti di Bond

Dicono che è bello, al cinema

Aldo, Giovanni e Giacomo, e l’aldilà romanticone di Eternity

Il nuovo podcast di Francesco Costa per capire meglio le notizie, e poi farsi un’idea propria, ogni giovedì.

Wilson

Come si fa un asilo nido

Un’intervista a settimana sulle cose del mondo. Tutti i mercoledì con Eugenio Cau.

Globo

Basta una frase per fare arrabbiare la Cina, con Guido Alberto Casanova

Si sa dove si parte ma non dove si arriva: nel mezzo, un sacco di cose

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L’esecuzione di Babbo Natale

Cosa è successo dopo alcuni dei più noti casi di cronaca nera italiana. Una storia ogni mese, il primo del mese. Di Stefano Nazzi.

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