La deposizione di Giorgio Napolitano
Il presidente della Repubblica ha risposto alle domande dei pm e degli avvocati sulla cosiddetta "trattativa Stato-mafia", e ora chiede che la trascrizione sia resa pubblica
Il presidente della Repubblica ha risposto alle domande dei pm e degli avvocati sulla cosiddetta "trattativa Stato-mafia", e ora chiede che la trascrizione sia resa pubblica
La corte di Assise di Palermo ha deciso che i boss mafiosi non parteciperanno in videoconferenza alla testimonianza del Presidente della Repubblica sulla "trattativa Stato-mafia"
Le sue conversazioni intercettate indirettamente dalla procura di Palermo vanno distrutte, hanno stabilito i giudici
«Stupisce il suo risentimento. Stupisce perché sono anni che la comunicazione dei giornali di famiglia si affida a titolazioni violente per terrorizzare i nemici»
La Stampa intervista Giuseppe Di Lello, ex magistrato del pool di Falcone e Borsellino, sulla questione delle intercettazioni compiute dalla procura di Palermo che coinvolgono il Presidente della Repubblica. E Di Lello è netto nel sostenere che “quelle intercettazioni già non
Michele Ainis spiega sul Corriere perché il conflitto di attribuzione sollevato sulle intercettazioni al presidente serve a definire cose più importanti di una "guerra" con la procura di Palermo
Il testo con cui il presidente solleva un "conflitto di attribuzione" a proposito delle intercettazioni telefoniche che lo riguardano, per "evitare che si pongano precedenti"
Scalfari e Ingroia su Repubblica discutono di un'intricata questione giuridica