orlando furioso
I viaggi sulla Luna, prima del primo
Prima che Neil Armstrong ci arrivasse davvero, ci andarono per finta anche Astolfo, Tintin, Totò, Luciano di Samosata, un certo Hans Pfaall, e il cane del figlio di J.R.R. Tolkien, tra gli altri

La rivolta dei personaggi inventati
Pinocchio, Sandokan, Mattia Pascal, il Barone rampante, Renzo e Lucia si ribellano allo strapotere dell'io [Continua]

I viaggi sulla Luna immaginati, prima di quello vero
Prima di Neil Armstrong ci andarono per finta anche Astolfo, Tintin, Totò, Luciano di Samosata e il cane del figlio di Tolkien, tra gli altri

Da dove vengono i libri tascabili
Nonostante il nome, le dimensioni non c'entrano: sono quelli su cui gli editori guadagnano di più, e nel tempo la loro funzione è molto cambiata

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Cosa vuol dire “millantatore”
Lo è chi sfrontatamente vanta pregi o qualità che non possiede: in toscano si direbbe "sbracione", a Roma "pallonaro"

Storia delle copertine
Per centinaia di anni i libri non le avevano, poi sono arrivati l'era industriale, il mercato e la necessità di rendere un testo appetibile e riconoscibile ai clienti

Insegnare l’opera a Tokyo
«Le battaglie più dure si combattono sulla nasalizzazione esagerata di alcuni suoni e inevitabilmente sul suono della u, che per i giapponesi è molto lontano dal nostro. Nel kabuki, nelle canzoni tradizionali e nella musica pop è tutto un risuonare di suoni nasali simili alla n, e le u sono tutte strette, come ingolate. Una tipica situazione pericolosa è l’aria Tu che le vanità nell’atto finale del “Don Carlo” di Giuseppe Verdi, che quest'anno aprirà la stagione della Scala di Milano, perché dopo tre minuti di preludio orchestrale il soprano deve cantare su quella u così delicata»

Libri che mettono di buon umore
Una selezione varia e abbondante per chi ha voglia di leggere e ridere, o quantomeno sorridere: da "La versione di Barney" a "Febbre a 90°"

Dentro alla fondazione Feltrinelli
Le foto di un posto pieno di vecchi libri importanti e bellissimi, e la storia di come si stia faticosamente cercando di digitalizzarli e restaurarli

“Ferrara, Giuliano”
L'autobiografia in due puntate che il direttore del Foglio scrisse nel 2003 (quella della CIA, per capirsi)

Storia tossica della letteratura italiana
«Nelle antologie scolastiche il sessismo, i pregiudizi di genere, le vittimizzazioni secondarie sono una costante. Le scrittrici sono assenti o relegate al di fuori del “canone”. Da generazioni assorbiamo, anche a scuola, attraverso la letteratura, una “cultura sentimentale” maschile, specchio del tempo in cui è nata, ma inevitabilmente anche modello per il tempo successivo. Le figure femminili della letteratura italiana non si sono mai emancipate dai due stereotipi possibili: l’angelo puro o la subdola tentatrice»
