occhi
Che musica sentono i personaggi di un libro?
Paolo Di Paolo risponde per i suoi, riflettendo su come fare uscire "fuori" le storie dei romanzi

La CEI ha detto che durante la messa ci si potrà scambiare il segno della pace guardandosi negli occhi

Questi occhi proteggono le mucche dai leoni

Perché non ci sono mammiferi verdi?
Mentre esistono pesci, insetti, anfibi e uccelli di questo colore: c'entra come sono fatti i peli, gli occhi e la storia dell'evoluzione

Tutti i modi strani che sono stati usati nel basket per tirare i liberi
A due mani dal basso, cambiando mano, partendo da molto sopra la testa con le braccia tese: e poi c'è chi li segnava anche ad occhi chiusi

A proposito di Pina Bausch
«Mentre scrivo la guardo in "Café Müller". Sembra venuta dal mondo dei morti per mostrarmi la frattura tra chi avrei voluto essere e chi avrei potuto essere; tra la pulizia falsa e la sporcizia vera. A volte mi domando se riguardi solo me, quella frattura, o se altre donne la avvertano: se l’abbiano riempita di terra o distolgano lo sguardo per non esserne attirate. Mi domando che forma assuma, se c’è, in loro: per me ha gli occhi di Pina Bausch»

La biblioteca ermetica di Rota e Verginelli
«Davanti alla loro collezione di libri, i miei occhi si perdevano in un tripudio di illustrazioni e dettagli visivi: simboli da interpretare, raggi che si diramano, bocche che invitano al silenzio, occhi, triangoli, cuori alati, serpenti, cerchi magici e geometrie sacre, a simboleggiare, a seconda dei casi, immortalità, sapienza, umiltà, desiderio di conoscenza; e poi ancora calcoli numerici e diagrammi, arditi e complessissimi, come a voler fermare l’inafferrabile, su carta, almeno per un momento»

Perché non ricordiamo Gabriella Ferri
«Lei era Roma per me: sorrideva pur essendo triste, gli occhi bistrati e chiarissimi. Il suo corpo mi pareva il corpo della città. Era facile riconoscerla nelle sue canzoni, era evidente che le paillettes e i foulard, gli abiti fuori misura coincidessero con le contraddizioni e la pietas della città. La tragedia della donna che si butta nel Tevere per un amore finito in "Barcarolo romano" racconta lo stesso fiume che abbraccia l’Isola Tiberina e l’ospedale Fatebenefratelli, dove sono nate generazioni di romani. A me sembra che finché Roma è rimasta "india, pigra e furba" come il padre di Gabriella Ferri, lei, come tutte le maschere, non ha avuto bisogno di presentazioni perché il luogo da cui veniva era la sua vera identità. Ma dopo l’inizio e la consacrazione, è arrivata la consapevolezza, il timore di ritrovarsi alla fine di un percorso»

Il ritorno di Will Smith, dopo la storiaccia dello schiaffo
Sta per uscire il nuovo film della saga di “Bad Boys” e l'attore sta sfruttando l'occasione per riabilitarsi agli occhi dell'opinione pubblica dopo due anni di marginalizzazione nell'industria cinematografica

Il lupo che ne sa
«Io e Adelaide l’abbiamo visto anche in autunno e quella volta eravamo a piedi. È apparso di colpo, a qualche metro da noi. Sono rimasta raggelata, nel timore e nella meraviglia. Era un esemplare grosso e in carne, forse un maschio. Ci ha fissate con gli occhi gialli e attenti. Ci stava studiando, e chissà cosa ha pensato di noi. Ha idee, il lupo? Si è allontanato calmo ed elegante lungo il bordo indistinto dell’altopiano. Poco più avanti abbiamo trovato la carcassa fresca del capriolo, le costole tutte spolpate. Intatte solo le orecchie, gli occhi cavati»

Abbiamo eletto il Parlamento Europeo, e ora?
Ora si devono decidere le cariche più importanti dell'Unione: tutti gli occhi saranno sulla presidenza della Commissione Europea e sulla formazione dei gruppi parlamentari, ma c'è anche molto altro

Ascese e cadute, letteralmente, di Simone Biles
Storia della più grande ginnasta di sempre, che aveva tutti gli occhi su di sé a queste Olimpiadi dopo il suo ritiro da Tokyo nel 2021, ed è stata eccezionale in modi inaspettati

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Un campo da calcio sotto la Tour Eiffel, un'arciera che tende l'arco coi piedi, una maschera con gli occhi della Gioconda e altre cose che vale la pena riguardare

Con Cortázar, che oggi compirebbe 110 anni
«Da qualche anno ho preso l’abitudine di tradurre tenendo una foto dell'autore sullo schermo del pc. Nella foto che ho scelto per "Libro di Manuel", il romanzo più difficile che abbia mai tradotto, quasi tre anni di lavoro matto, gli occhi così particolari di Cortázar sono nascosti dietro un paio di occhiali neri. È in primo piano, occupa tutta la metà destra; altissimo, magro, sembra ancora un ragazzo. Accanto a lui, in secondo piano, di sguincio sull’angolino estremo della panchina, c’è una giovane donna molto bella. Si chiama Laure Guille-Bataillon, è la sua traduttrice francese»

A che cosa serve sentirci belli
«Non ci sono specchi nella tundra e neppure a Dandora, e non ne immagino in un campo di concentramento o in un campo profughi, dove manca persino il bagno. Ma ovunque c’è la consapevolezza che indossare un oggetto bello o truccarsi gli occhi per mostrarsi all’altro con dignità permetta di recuperare il ricordo di una vita precedente o di credere in un futuro migliore»

Gli specchi ci sorprendono ancora
Almeno a giudicare dai ricorrenti video su TikTok di chi non crede ai suoi occhi quando vede riflesso un oggetto coperto da qualcosa

Le strane facce di Giorgia Meloni, viste dall’estero
A ogni incontro internazionale i media di mezzo mondo cercano di interpretare ghigni, smorfie, occhi alzati al cielo: ma forse non serve

Voi tifate per Conrad o per Jeremiah?
Il triangolo amoroso della serie “L'estate nei tuoi occhi” ha diviso spettatrici di tutte le età, diventando un grosso fenomeno sui social

La presenza del diavolo, negli Stati Uniti e in Abruzzo
«La destra Usa è sempre più ghiotta della simbologia satanica e apocalittica. Ma è un risveglio che riguarda tutte le latitudini. A me è tornata alla mente la pantàfica abruzzese: una donna dagli occhi demoniaci che si sedeva sulle persone addormentate e impediva loro di dormire bene. Mio nonno smise di incolparla quando per cena si limitò alle minestrine».
