lucciole
L’altra faccia della luce
I giapponesi chiamano con il termine “komorebi” la luce del sole che filtra attraverso gli alberi. [Continua]

Cinque frasi di Pasolini, ricontestualizzate
Tra le tante attribuite all’intellettuale morto 50 anni fa ma spesso citate a sproposito, più una inventata

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Il taglio del bosco
Mio suocero deve tagliare il bosco. È un bosco piccolo, niente di speciale, ma la richiesta va presentata online sul sito appositamente approntato dalla regione di competenza [Continua]

Giorni di festa in un carcere minorile
«Se dovessi dirvi qual è il periodo dell’anno più brutto per i ragazzi rinchiusi, sarei incerto tra Natale e agosto, e difatti sono quelli i periodi in cui sembra si verifichino più incidenti, rivolte, evasioni. Ad agosto la cosa che manca di più è il divertimento, il mare, le ragazze. In questi giorni di fine dicembre è diverso, ovviamente. Ti manca la famiglia, ti manca casa. È per questo che, quando ho concluso il poetry slam di oggi, non mi sono azzardato a dire buon Natale»

La carbonara ce la invidiano tutti
«Il problema non è stabilire la data di nascita del Parmesan del Wisconsin, o di sapere se nella carbonara ci vada il guanciale o la pancetta. Il problema è capire in che modo questi temi, che al massimo potrebbero interessare una manciata di casari dalle parti di Parma e qualche ristoratore di Trastevere, siano diventati l’elemento identitario più forte nell’Italia del XXI secolo».

Quello che ha creato Hayao Miyazaki
Il più famoso animatore giapponese e il suo Studio Ghibli hanno inventato un universo fatto di personaggi, stili e temi unici e complessi

Ripensando Pasolini
Ricordo ancora bene quel freddo 2 novembre di quarant’anni fa quando arrivò la notizia del ritrovamento a Ostia del suo corpo straziato [Continua]

L’ultima volta che ho visto Enzo Baldoni
«Non ho mai amato la retorica dell’eroe. Non c’è dubbio, però, che in Iraq Enzo Baldoni si sia comportato da eroe, cercando di testimoniare quello che accadeva e portando aiuto, a rischio della vita. Si prese in carico il destino di un ragazzo amputato, che poi fu curato da Emergency, e guidò due missioni umanitarie per portare aiuti in una città assediata. Ma non c’è dubbio neppure che le istituzioni italiane abbiano scelto di dimenticarlo. Credo che Enzo Baldoni ne avrebbe riso perché aveva troppo senso dell’umorismo e amava troppo la vita per essere attratto dalle medaglie e dall’ideologia della bella morte. Lo aveva anche scritto per tempo, previdente e pignolo com’era, nelle disposizioni per il suo funerale»

30 libri consigliati dal Post
La consueta lista per chi non sa cosa leggere quest'estate o è in cerca di spunti
