linguaggio inclusivo
Dovremmo rivolgerci agli altri in modo più formale?
L’attitudine a darsi del tu e chiamarsi per nome più spesso che in passato non implica che sia sempre appropriato e inoffensivo farlo

Natalia Ginzburg, Wittgenstein e le “parole-cadaveri”
«In un articolo pubblicato sull’“Unità” il 29 maggio 1989, Ginzburg cita Wittgenstein e fa una serie di esempi: da una parte ci sono “non vedente”, “non udente”, “anziano”, “colf”, “operatore ecologico”, “persona di colore”; dall’altra: “cieco”, “sordo”, “vecchio”, “donna di servizio”, “spazzino”, “negro”. Le prime sono parole-cadaveri, le seconde parole della realtà. Quell’articolo è stato usato più volte proprio dai critici del politicamente corretto. Ma la citazione è immaginaria»

L’Università di Trento e il “femminile sovraesteso”
Per ribadire l'importanza del linguaggio inclusivo il nuovo regolamento dell'ateneo è stato scritto usando il femminile per tutte le persone al singolare e al plurale: una cosa molto rara in contesti istituzionali

Javier Milei contro il linguaggio inclusivo
Il presidente argentino, ultraliberista e di estrema destra, ha vietato di usarlo nella pubblica amministrazione: è una decisione in linea con le politiche antifemministe e contro l'uguaglianza di genere adottate finora

La Chiesa d’Inghilterra discute se usare parole neutre rispetto al genere per parlare di Dio
Per chi ci crede, Dio è un essere puramente spirituale, non ha sesso, ma le raffigurazioni e le parole usate per descriverlo sono maschili

Le critiche alle regole di Associated Press sul linguaggio inclusivo
Un tweet dell'agenzia di stampa che invitava a non usare “etichette” per definire vari gruppi di persone è stato contestato, frainteso e deriso

Cosa pensa Giorgia Meloni del linguaggio inclusivo
Per la nuova presidente del Consiglio la libertà delle donne non è «farsi chiamare capatrena»

Il Senato ha bocciato la parità di genere nel linguaggio istituzionale
A voto segreto è stato respinto un emendamento che chiedeva l'introduzione del linguaggio inclusivo negli atti ufficiali

Il divieto di usare parole con desinenze neutre nelle scuole di Buenos Aires
È stato introdotto un mese fa dalla ministra dell'Istruzione della città, poi è diventato una questione politica nazionale

La Commissione Europea ha ritirato il suo documento sul linguaggio inclusivo
Secondo i giornali di destra conteneva divieti del Natale e negazioni delle radici cristiane dell'Europa: in realtà era assai innocuo

Cos’è il “they singolare” in inglese
È il pronome neutro sempre più usato da chi non si riconosce né nel genere femminile né in quello maschile: ma è intraducibile e non vuol dire “loro”

Altri articoli su questo argomento
Da dove viene Annalena Baerbock
La candidata cancelliera dei Verdi tedeschi, semi-sconosciuta fino a poco tempo fa, ha una storia particolare e grandi ambizioni di prendere il posto di Angela Merkel

Una delle Costituzioni più femministe al mondo
È quella che si voterà domenica in Cile, definita così sia per come è stata scritta sia per il suo contenuto

Dio è maschio?
No, ovviamente, ma le sue raffigurazioni e le parole usate per descriverlo lo trattano da maschio: la Chiesa episcopale statunitense ne sta parlando, per cambiare le cose

Cosa si intende per “woke”
La parola finita in prima pagina su Repubblica indicava un atteggiamento consapevole delle ingiustizie sociali, ma oggi ha una connotazione spesso dispregiativa e sarcastica

Un’intelligenza artificiale le farà sapere
I software che automatizzano la selezione del personale sono sempre più diffusi, ma c'è un esteso dibattito sui limiti e il rischio di discriminazioni

Il problema delle donne nel PD arriva da lontano
Perché l'assenza di ministre espresse dal principale partito progressista italiano non è sorprendente, secondo le femministe

12 buone notizie per le donne arrivate nel 2020
Dall'Argentina al Sudan all'Italia, per cosa hanno lottato e cosa hanno ottenuto in quest'anno difficile i movimenti femministi

La metro di Londra non userà più la formula “ladies and gentlemen”, per essere più inclusiva
