L’avvincente romanzo sulla maschilità che sta piacendo alla critica di mezzo mondo
Lo ha scritto David Szalay e ha vinto il Booker Prize: racconta attraverso il suo protagonista un modello di uomo violento e tormentato

Lo ha scritto David Szalay e ha vinto il Booker Prize: racconta attraverso il suo protagonista un modello di uomo violento e tormentato


Studiato e ammirato per le cose che scrisse, fu influente e “impegnato” anche per ciò che lesse, valutò e contribuì a far pubblicare

È stato molto ripreso un post del sindaco di La Spezia, ma i manoscritti in questione erano già noti (e non hanno un gran valore filologico)

Bram Stoker scrisse “Gibbet Hill” nel 1890, mentre aveva già cominciato la sua opera più nota: l'ha scoperto un farmacista in una biblioteca


Gli scrittori di un paese che conta solo l'1% delle persone di madrelingua inglese del mondo affollano i premi letterari e le classifiche, e c'è qualche spiegazione

«Romanzi con un “messaggio” più o meno esplicito sono stati scritti (basti pensare al realismo socialista) e vengono scritti tutt’oggi. Ma leggere pensando che l’autore avesse in mente fin dall’inizio una replica a qualche grande domanda, e l’abbia distillata in forma romanzata, è un modo di leggere che non riesco nemmeno a concepire. Quale sarebbe il messaggio delle "Memorie di Adriano", o di "Gita al faro"? E di "Anna Karenina"? "Non suicidatevi"? E della "Metamorfosi"? "Non trasformatevi in insetti"?»

Il premio è stato assegnato allo scrittore norvegese per «la drammaturgia e la prosa innovative che danno voce all'indicibile»

La sovrabbondanza di dati digitali pone sia difficoltà tecniche sia problemi di metodo nella selezione e interpretazione delle informazioni

Una delle tante raccolte in "La letteratura in cucina", libro illustrato sui piatti citati nei grandi romanzi classici e contemporanei

L’evoluzione di un genere molto diffuso fino al XIX secolo riflette, secondo alcuni, una crescente incapacità letteraria e politica di immaginare mondi ideali

Scrisse "Ferito a morte", tra i più importanti romanzi del Novecento, con cui vinse il Premio Strega nel 1961


Che uscì il 2 febbraio del 1922, cento anni fa, ed è considerato uno dei romanzi più innovativi del Novecento

Torna spesso sui social network, è stata attribuita a noti scrittori e il New York Times ha ricostruito a chi è appartenuta, e che fine ha fatto

È diventato un tòpos letterario che tende ad appiattire trame e personaggi trasformandoli in stereotipi, sostiene il New Yorker

Il grande poeta italiano, tra i più citati e apprezzati per il suo stile duro e asciutto, era nato il 12 ottobre del 1896 ed è protagonista del doodle di Google di oggi

Storie di cronaca nera raccontate dagli autori dei crimini

«A me piace la testa, dei russi, il loro atteggiamento, il loro modo di essere, la loro lingua straordinaria, il prendersi cura gli uni degli altri. Alcuni, inspiegabilmente, vogliono bene anche a me. Tutte queste cose non hanno niente a che vedere con Putin»
