gradi di separazione
Lo strumento per scoprire il proprio grado di separazione da tutti gli iscritti a Facebook
Un gruppo di analisti del social network ha calcolato che in media ogni iscritto è a 3,57 gradi di separazione da tutti gli altri

Altri articoli su questo argomento
Diversi gradi di separazione

I 70 anni di Stockard Channing
Ne aveva 33 quando interpretò Betty Rizzo in Grease; poi è diventata la moglie del presidente degli Stati Uniti in West Wing ed è stata candidata all'Oscar

Una domanda per Matteo Renzi

I titoli di coda sono sempre più lunghi
Anche dieci minuti: ma per qualcuno non lo sono abbastanza, perché molti nomi continuano a mancare

Perché due Saloni del libro sono una buona idea
Secondo Marco Ferrario – fondatore di BookRepublic – è un'occasione per parlare da un lato di editoria, dall'altro di come cambia il modo di leggere e scrivere

Questa è la maxi storia di come la sua vita è cambiata
Will Smith compie 50 anni: è partito dalla musica, è diventato famoso in tv, ha fatto grandi blockbuster e ruoli impegnati e ora fa anche l'influencer

46 proposte per cambiare la NSA
Sono state presentate al presidente Obama dalla commissione che aveva istituito per un'eventuale riforma dell'agenzia di spionaggio, alcune sono piuttosto radicali

Quando muore qualcuno
È come tirare dei fili per capire qualcosa del morto e del tempo in cui hai vissuto. Ieri sono andato al funerale di Patricia Chendi, una delle editor più importanti e inventive degli ultimi vent’anni

La scienza dello stare in fila
Nel corso degli anni gli psicologi hanno scoperto che le file a serpentina sono migliori, che quelle con sei persone ci scoraggiano subito e che comunque conviene provare a passare avanti

Vivremo in “bolle sociali”?
La formazione di piccoli gruppi di amici e familiari, separati tra loro, è una delle ipotesi per tornare ad avere relazioni con gli altri: ci sono paesi che ci stanno provando

Itabolario: Social Network (2010)
Massimo Arcangeli ha raccolto 150 storie dell'Italia unita, una per ogni anno: Itabolario. L'Italia unita in 150 parole (Carocci editore)

Il déjà vu e l’intelligenza artificiale
«Nel Postmoderno la citazione gestita dagli umani era gioco colto e cosciente di sé, ora diventa azione automatica generata dalle macchine sulla base della statistica e del caso: un “Postmoderno meccanico” che ricorda le Macchine Celibi ideate da Marcel Duchamp».

Come parlano d’amore e di sesso le ragazze e i ragazzi
«Fuori le cose stanno cambiando. Dentro la fluidità, la parità dei diritti (e dei compensi) tra uomini e donne, il femminismo e l’inclusività non ci sono. Quella che ascolto ogni giorno tra i banchi è una robusta prassi linguistica che sconfina nel moralismo e in un sessismo inconsapevole e pericoloso perché agito come se fosse naturale, come se tutti i discorsi che vengono dall'esterno non fossero un’alternativa da prendere in considerazione»

Le colpe dei padri
Il primo capitolo del romanzo di Alessandro Perissinotto, che racconta la storia di un ingegnere di successo di Torino che un giorno viene scambiato per qualcun altro

Un mistero di Internet risolto dopo 14 anni
Nel 2006 fu chiesto ai partecipanti di un gioco online di trovare un certo Satoshi, fornendo loro soltanto una sua enigmatica foto: ci sono arrivati solo poche settimane fa

Alcune ipotesi sul successo del padel
«La mia teoria della tracimazione indica che i trend che debordano in provincia diventano inarrestabili. Ma perché non è tracimato il ping-pong?»

Il “coming out” di Jason Collins
La bellissima lettera con cui un giocatore NBA - il primo atleta professionista statunitense, non solo nel basket - ha detto di essere gay, su Sports Illustrated

Taylorista acquisito
