elezioni in iran
Si è votato in Iran, ma senza candidati riformisti
I politici più progressisti sono stati esclusi di nuovo dalle elezioni per rinnovare il parlamento e l'Assemblea degli esperti: uno dei dati più importanti da guardare sarà quello dell'affluenza

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Oggi si vota in Iran
A meno di sorprese vincerà il candidato degli ultraconservatori, Ebrahim Raisi, mettendo fine a otto anni di amministrazione dei moderati

L’Iran si sposterà ancora più a destra?
I più importanti candidati riformisti e moderati sono stati esclusi dalle elezioni presidenziali di giugno, come risultato di un processo iniziato tempo fa

In Iran ci sarà un ballottaggio tra un riformista e un ultraconservatore
Al primo turno delle presidenziali nessun candidato ha superato il 50 per cento, e si voterà di nuovo venerdì per scegliere tra Massoud Pezeshkian e Saeed Jalili: l'affluenza è stata bassissima

L’ultraconservatore Ebrahim Raisi sarà il nuovo presidente dell’Iran
Ha vinto le elezioni nettamente, come previsto, ottenendo il 62% delle preferenze

Chi è Hassan Rouhani
Il nuovo presidente dell'Iran, eletto al primo turno, era uno dei due candidati "moderati" (ma anche l'unico rappresentante del clero)

Anche il nipote di Khomeini non potrà candidarsi alle elezioni iraniane
È stato escluso insieme a moltissimi altri candidati riformisti per una decisione che ha fatto protestare anche il presidente Rouhani

In Iran hanno vinto i moderati
Il fronte riunito attorno al presidente Rouhani ha ottenuto più voti degli altri, e insieme ai conservatori pragmatici ha la maggioranza: per gli ultraconservatori è una sconfitta

Cose che succedono nel 2016
Le Olimpiadi, nuovi sindaci per Roma e Milano, gli Europei di calcio e forse un referendum costituzionale, elezioni in Russia e Iran e poi anche un nuovo presidente degli Stati Uniti

È stato diffuso un audio del ministro degli Esteri iraniano che non doveva essere diffuso
Dice diverse cose del conflitto politico interno in Iran, e potrebbe avere conseguenze importanti sulle elezioni presidenziali di giugno

L’inaspettato vincitore delle elezioni in Iraq
Il nome Muqtada al Sadr vi dice qualcosa? È un controverso religioso sciita che si è alleato con i comunisti e gli attivisti anti-corruzione, e critica sia Iran che Stati Uniti

Esistono ancora i riformisti in Iran?
Esistono e si stanno organizzando per votare il meno peggio per loro – i moderati del presidente Rouhani – perché quasi tutti i loro candidati sono stati esclusi dalle liste elettorali

L’Iran è una democrazia o una dittatura?
Si vota per scegliere il nuovo presidente in un paese difficile da incasellare, con un sistema istituzionale creato dopo la rivoluzione islamica e sopravvissuto fino a oggi

Ma alla fine, chi ha vinto in Iran?
I moderati e i riformisti, certo, e soprattutto a Teheran: ma gli ultraconservatori – i grandi sconfitti – continueranno a essere la fazione più potente ancora per parecchio tempo

Cinque cose per capire l’Iran
Cosa è cambiato con la rivoluzione del 1979, che non fu fatta solo da estremisti, e perché uno come il presidente Rouhani si può definire "moderato": una breve guida

“For Neda”
La HBO apre la rassegna estiva di documentari con un film su Neda, la ragazza iraniana uccisa durante le manifestazioni dell'estate scorsa

Cosa sono gli “Spy Cables”
Al Jazeera e il Guardian stanno pubblicando documenti riservati sull'intelligence di mezzo mondo, la fonte è probabilmente sudafricana: e il primo in difficoltà è Benjamin Netanyahu

Le elezioni anticipate in Israele
Oramai sembrano certe, si dovrebbe votare il 4 settembre: Netanyahu vuole un governo più stabile e una campagna elettorale più breve

Si vota in Iraq: vincerà l’Iran?
Si rinnova il Parlamento, per la prima volta dopo la sconfitta dell'ISIS, e a giocarsela sono soprattutto tre coalizioni sciite amiche del governo di Teheran
