Cosa vuole fare il governo con la scuola
Sono in corso discussioni con i sindacati per riformare i concorsi e risolvere il problema della cronica mancanza di docenti

Sono in corso discussioni con i sindacati per riformare i concorsi e risolvere il problema della cronica mancanza di docenti



Protestano contro una sentenza che ha escluso i diplomati magistrali entro il 2001/2002 dalla graduatoria per l'assunzione in ruolo

Non potranno essere inseriti nelle graduatorie che permettono l'assunzione, ma solo in quelle utilizzate per le supplenze

Il sindaco Renzi ha annunciato che due docenti universitari si occuperanno di bilancio e cultura: un assessore si era dimesso polemicamente pochi giorni fa

Sono 35, 25 uomini e 10 donne: soprattutto docenti universitari e costituzionalisti, e c'è qualche faccia nota

Sempre più docenti chiedono agli studenti di usarla e migliorarne le voci; e anche Wikipedia apprezza il contributo di chi è davvero esperto di qualcosa

Perché si discute del piano straordinario di assunzioni previsto dalla riforma della scuola, che porterà circa 15mila docenti precari a cambiare regione

La storia di come un gruppo di docenti universitari di sinistra ha fondato un partito che sembra avere già cambiato la politica spagnola, raccontato dal Guardian

È stato approvato oggi in prima lettura al Senato e prevede, tra le altre cose, un concorso straordinario per 32mila docenti "precari" che insegnano da almeno tre anni

Il corso “I mestieri del libro” spiegato dai docenti

Le lezioni sono registrate e gli incontri con i docenti rari: finora le proteste delle associazioni studentesche non sono state ascoltate

Bisogna fare lezione a distanza, e non è semplice: i docenti formati sono pochi, e non tutti hanno Internet a casa

Ardone, Cognetti, Auci, Desiati, Pomella, Caminito: sono alcuni dei docenti di un corso che in un anno esplora tutti gli aspetti della scrittura

Fu creata nel 1994 dall'UNESCO per celebrare il ruolo dei docenti di tutto il mondo, e Google le dedica il doodle del giorno

Era oggetto di una domanda del concorso per diventare docenti, e la risposta scelta dalla commissione non è quella sostenuta dagli accademici

«La domanda è perché questo tipo di manuali abbia tanto successo. Sono best e long seller che hanno prodotto fatturati multimilionari, per decenni. La risposta mi pare abbastanza semplice: queste adozioni inerziali ricalcano le aspettative dei docenti, identiche a sé stesse di generazione in generazione, e perciò risultano confortanti. Quanti professori dedicano tempo a aggiornarsi e, dopo essersi aggiornati, mettono in discussione le proprie scelte didattiche, il proprio metodo, il proprio stile di fare lezione?»

«Il primo giorno di scuola ero disorientato dall’insistenza con cui gli studenti mi chiedevano di andare in bagno. Però che sollievo quando, nella prima ora buca della mia vita, ho messo piede in una ciarliera aula docenti. Colleghe sorridenti, tutto un gran da fare tra computer e stampanti prima del suono della campanella. E, soprattutto, l'eterogeneità di accenti: in un attimo rispolveravo i vecchi seminari di dialettologia che avevo seguito alla Federico II: le consonanti occlusive aspirate della bidella calabrese, le semiconsonanti del collega di Salerno, per non parlare delle vocali platealmente aperte della dirigente catanese che rimbombavano nel refettorio. A volte, nell’atrio della scuola, magari nel tepore di un raggio di sole, mi pareva di essere tornato a casa solo perché i due bidelli gridavano in un napoletano sguaiato contro l’autista della Milano ristorazione che non riusciva a fare manovra»
