• Giovedì 4 gennaio 2018

Lunedì 8 gennaio c’è uno sciopero degli insegnanti di materne e elementari

Protestano contro una sentenza che ha escluso i diplomati magistrali entro il 2001/2002 dalla graduatoria per l'assunzione in ruolo

 (Andreas Rentz/Getty Images)
(Andreas Rentz/Getty Images)

È stato indetto  uno sciopero dei maestri e delle maestre che insegnano nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole primarie per lunedì 8 gennaio, il giorno del rientro dalle vacanze di Natale.

Sempre l’8 gennaio si terrà anche una manifestazione nazionale a Roma davanti al ministero dell’Istruzione e della Ricerca. Sarà una protesta contro la sentenza del Consiglio di Stato che mercoledì 20 dicembre ha stabilito in via definitiva che gli insegnanti in possesso di un diploma magistrale conseguito entro il 2001/2002 dovranno essere esclusi dalle Graduatorie a Esaurimento: sono le graduatorie che comprendono i docenti in possesso di abilitazione all’insegnamento, e che sono utilizzate per l’assunzione in ruolo. La sentenza del Consiglio di Stato ha stabilito che chi ha il diploma magistrale dovrà essere inserito non nelle Graduatorie a Esaurimento ma nelle Graduatorie d’istituto, quelle che vengono utilizzate per le supplenze annuali e temporanee.

La sentenza, ha scritto Repubblica, ha a che fare con la graduatoria che avrebbe deciso chi sarebbe stato assunto prima e riguarda due fasce di docenti della scuola d’infanzia: da una parte circa sessantamila persone con il diploma che erano state inserite nelle Graduatorie a Esaurimento (cioè i maestri e le maestre che insegnano nella scuola con il vecchio titolo preso entro il 2001/2002) e dall’altra «tutti gli aspiranti maestri e soprattutto le maestre d’infanzia che, laureate e già escluse dalle assunzioni della Buona scuola, in queste stagioni hanno attaccato l’inserimento dei magistrali avvenuto a colpi di sentenze amministrative».

Lo sciopero è stato indetto dai sindacati di base Cobas, Anief, Cub e Saese: in un comunicato (che qui potete leggere per intero) hanno detto che per loro è una sentenza «contro i diplomati/e magistrali, e contro tutte le precedenti sentenze che in questi anni avevano dato loro ragione». Negli ultimi anni altre cinque sentenze sempre del Consiglio di Stato avevano inserito i diplomati nelle Graduatorie a Esaurimento, e la sentenza definitiva smentisce queste decisioni precedenti.

Molti/e di loro hanno avuto nomine annuali dalle GAE, in diversi/e sono già stati/e immessi in ruolo, e ora, oltre alla perdita del posto di lavoro, rischiano di ritrovarsi improvvisamente reinseriti in seconda fascia o, secondo un’interpretazione ancora più penalizzante della sentenza, addirittura in terza fascia.