Breve guida al nuovo canone RAI in bolletta
Quanto si paga, e come? Chi paga? Si può non pagare? Le nuove regole introdotte dalla legge di stabilità a partire dal 2016

Quanto si paga, e come? Chi paga? Si può non pagare? Le nuove regole introdotte dalla legge di stabilità a partire dal 2016

Domani è l'ultimo giorno in cui potete fare domanda

Chi non ha un televisore, tra gli altri, può fare domanda di non pagarlo direttamente su internet

La legge di stabilità ha introdotto il principio di “presunzione” del possesso del televisore: se non ce l'avete, però, siete tra quelli che possono chiedere di non pagare il canone

Chi non ha un televisore o ha più di 75 anni e un reddito inferiore a una certa soglia può richiederla entro il 31 gennaio

Quali sono le critiche contenute nel parere – non vincolante – dato dal Consiglio di Stato

Dopo anni di miglioramenti per la prima volta nel 2019 è scesa sotto i 100 miliardi di euro, ma sembra che le cose cambieranno già dalla prossima rilevazione

Quelli che non hanno un televisore, per cominciare: ma devono farlo sapere all'Agenzia delle Entrate entro il 30 aprile

In base a un decreto regio del 1938, la Rai chiede a 5 milioni di imprese e cittadini con partite IVA di pagare un canone speciale: perché hanno un computer o un videocitofono

Pagare col canone solo i canali di servizio pubblico (che paghino tutti), e sostenere gli altri con la pubblicità, propone Giorgio Gori

Non basta avere un computer, uno smartphone o un tablet per dover pagare il canone, precisa l'azienda: serve che sia effettivamente utilizzato come televisore

E quindi? Che cosa possono o non possono fare gli addetti RAI che fanno il porta a porta? Lo spiega Serena Sileoni, sciogliendo un po' di dubbi sul canone

È stato pubblicato il testo della riforma della RAI già approvato la scorsa settimana in cui si parla anche di come il governo vuole cambiare il pagamento del canone

A parte che bisognerebbe parlare della RAI prima che del canone, il Foglio fa diverse obiezioni nel merito

«In Italia le trasmissioni regolari della Rai iniziarono il 3 gennaio 1954, settant’anni fa. Per questo negli spot del festival di Sanremo sono apparsi vecchi televisori. Quando il collezionista vede quello con Amadeus, sorride: “Questo è un Körting, è della fine degli anni ’60”. Nella sua mansarda wunderkammer piena di televisori ordinatamente esposti, mi mostra un Philips del 1952, prodotto a Monza. Era utilizzato già durante le trasmissioni sperimentali e veniva dato in affitto: non pagavi il canone ma per guardare dovevi mettere una monetina in una scatolina, come un jukebox. Periodicamente gli addetti passavano a ritirare le monetine, e se lo avevi usato poco te lo ritiravano»



«È difficile fare soltanto grande qualità quando hai un canone di 109 euro e un’evasione del 30%»

Secondo alcune indiscrezioni dal prossimo gennaio potremmo essere costretti a pagarlo nella bolletta elettrica, ma non c'è ancora nulla di certo
