Presentare stanca
«Il Salone del Libro di Torino porta fatturato ad albergatori e tassisti, autisti di Uber e gestori degli Airbnb. Guadagna anche il settore alimentare: i chioschi Autogrill in fiera col contratto in esclusiva. E poi, ovviamente i cartongessisti che allestiscono gli stand, i magazzinieri che li stoccano, gli spacciatori di Borgo Dora, gli ambulanti dei Murazzi, artisti di strada guardie giurate gelatai parcheggiatori escort. A Torino tutti intercettano qualcosa dell’indotto economico del più grande evento editoriale italiano. Quasi tutti. Non lo intercettano gli autori»