Massimiliano Allegri lascerà la Juventus
Dopo una stagione più deludente delle precedenti, se ne va l'allenatore che ha vinto gli ultimi cinque Scudetti

Dopo una stagione più deludente delle precedenti, se ne va l'allenatore che ha vinto gli ultimi cinque Scudetti

Per il Milan ha segnato il 18enne Manuel Locatelli, alla Juventus è stato annullato un gol regolare

I dieci articoli più belli e interessanti scritti in Italia e all'estero sulla finale di Champions League e sulle storie che si porta dietro


Dopo undici anni, tanta Juventus e un processo di radicalizzazione nel suo modo di intendere il calcio

Il ritorno dell’allenatore vincitore di cinque Scudetti avrebbe dovuto perlomeno raddrizzare una situazione sfuggita di mano, invece sembra averla peggiorata

«Era attore ammirevole, maestro amato e persona che passava sulla terra leggero, spesso con l’aria di scusarsene. Se n’è andato d’improvviso, senza avvertire nessuno, probabilmente neanche se stesso. Sapiente della commedia dell’arte, ne insegnava lo spirito e la prassi. Sapiente della scena, vi stava con immensa leggerezza: era uno di quegli attori, rarissimi, che sanno trovare l’alba dentro l’imbrunire».

L'allenatore della Juventus ha fatto esordire il diciottenne Kenan Yildiz, che però «si è toccato i capelli cento volte»: alla fine se li è tagliati, come era già capitato ad altri

Da allenatore più criticato del campionato, Allegri ha raddrizzato a modo suo una stagione iniziata malissimo: 8 partite, 8 vittorie, 0 gol subiti


Sabato pomeriggio l'allenatore uscente della Juventus ha parlato alla stampa assieme al presidente Andrea Agnelli

La storia che da giorni domina le notizie calcistiche italiane è arrivata a un punto di svolta

I recenti risultati negativi ne hanno modificato la percezione al punto che oggi, pur essendo la squadra più vincente d'Italia e quella che spende di più, è considerata sfavorita nella finale di Coppa Italia contro l'Atalanta

La candidata alla presidenza per i Democratici usa toni allegri e ottimistici, a differenza dei suoi avversari e di quello a cui è ormai abituato l'elettorato statunitense

«Quelli delle elementari non erano allegri e fantasiosi, erano grigi e sottili, a righe o a quadretti. E con le macchie di inchiostro. Ognuno aveva la copertina illustrata secondo le materie, Giulio Cesare o Augusto per la Storia, Atlante con il mondo sulle spalle per la Geografia... ma i motivi più ricorrenti erano il fascio e il profilo del duce. Solo in seguito, al ginnasio, arrivarono i quaderni eleganti, con la copertina tutta nera, da sera»

La stagione è iniziata da poco e tutto si può recuperare, ma i problemi sono gli stessi da anni e le soluzioni ancora non si trovano


Non ci sono soldi per rifare le squadre, così i club di Serie A hanno smesso di "scommettere" e stanno puntando tutto sui grandi nomi

