Luis Suarez in un allenamento a Berlino il 5 giugno. (AP Photo/Michael Probst)
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Juventus-Barcellona, dieci articoli per arrivare preparati

I dieci articoli più belli e interessanti scritti in Italia e all'estero sulla finale di Champions League e sulle storie che si porta dietro

di Luca Misculin – @LMisculin
Luis Suarez in un allenamento a Berlino il 5 giugno. (AP Photo/Michael Probst)

Juventus-Barcellona, la finale di Champions League di stasera, è probabilmente la partita più attesa dell’anno, e si porta dietro molte di storie: sarà per esempio la prima finale di Champions League della Juventus dopo essere tornata dalla Serie B, la partita del riscatto di Luis Enrique dopo le molte critiche ricevute, la legittimazione del nuovo sistema di gioco del Barcellona – lontano dal celebre tiqui taca – e anche l’ennesima occasione in cui Massimiliano Allegri gioca una partita importante contro il Barcellona. Della finale di Champions League di questa sera – si inizia alle 20.45 all’Olympiastadion di Berlino – se ne stanno occupando i giornali di mezzo mondo. Abbiamo messo insieme una rapida rassegna di articoli per arrivare preparati: quattro provengono da giornali o siti italiani, gli altri sei sono stati pubblicati da grandi giornali stranieri.

1. L’allenamento speciale della Juventus
Il Wall Street Journal ha messo in fila una serie di parametri che mostrano come la Juventus sia sostanzialmente riuscita ad arrivare a fine stagione al massimo della forma: cosa notevole, dato che la stagione in corso è iniziata ad agosto del 2014. Secondo il giornalista sportivo Jonathan Clegg, che cita diversi pareri autorevoli, il merito è di una preparazione “speciale” effettuata dalla Juventus in inverno: su indicazione dell’allenatore Massimiliano Allegri, la squadra ha intensificato i propri allenamenti durante la pausa natalizia della Serie A, un periodo in cui è uso comune non appesantire i carichi di lavoro dei giocatori. L’articolo è intitolato eloquentemente “L’uomo che cancellò il Natale”, riferito ad Allegri.

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2. Buffon, visto dal New York Times
Sam Borden, corrispondente per il calcio europeo del New York Times, ha scritto un articolo su Buffon che però non si concentra sulla lunga e vittoriosa carriera del portiere della Juventus, ma su cosa deciderà di fare dopo aver smesso di giocare. Borden scrive che Buffon è attualmente molto più interessato al lato dirigenziale che a quello sportivo, e cita molte persone che raccontano che la sua mentalità è più simile a quella di un dirigente o un imprenditore che a quella di un allenatore (Buffon è stato per tre anni presidente della Carrarese, la squadra principale della città dove è nato, Carrara).

3 e 4. Le “chiavi” tattiche della partita
Le ha raccolte in un lungo articolo il blog di scommesse sportive Il Veggente, assieme a una montagna di dati e video dimostrativi su entrambe le squadre. Sul Corriere della Sera, lo scrittore Sandro Modeo ha scritto un articolo simile facendo inoltre diversi paragoni con le tattiche utilizzate dalla Juventus e dal Barcellona nelle scorse stagioni.

5. Cinque consigli per battere il Barcellona
Ne ha scritto sul blog di calcio La Giocata Fabio Barcellona, esperto di tattica che scrive spesso per l’Ultimo Uomo. Fra questi, qual è il modo migliore per tenere d’occhio Lionel Messi e cosa deve fare la Juventus per provare a non passare l’intera partita nella propria metà campo.

6. Il “moneyball” della Juventus
Breve storia dei più importanti acquisti recenti della Juventus, tutti pagati poco o nulla: da Pogba, Pirlo, Llorente e Barzagli presi a parametro zero, fino a Tevez e Vidal pagati molto meno del loro valore. Ne ha scritto il magazine sportivo Grantland congratulandosi per il “moneyball”, che definisce «la situazione in cui una certa squadra ottiene un risultato sportivo molto superiore rispetto alle sue disponibilità economiche». Una situazione simile alla vicenda raccontata nell’omonimo, celebre film del 2011 scritto da Aaron Sorkin con Brad Pitt.

7. La rinascita di Luis Suárez
Richard Martin, che scrive di calcio per Associated Press e per il Telegraph, ha scritto sul Telegraph un lungo articolo raccontando la grande stagione di Suárez, notevole soprattutto per le premesse con cui era iniziata. A causa della dura squalifica per il morso dato a Giorgio Chiellini ai Mondiali del Brasile, fino a ottobre Suárez non ha potuto allenarsi coi propri compagni né essere presentato ufficialmente dalla sua nuova squadra (era stato comprato in luglio dal Liverpool). Martin racconta che Suárez ha passato i primi mesi a Barcellona allenandosi e correndo praticamente da solo in giro per la città, con l’unica compagnia di un fisioterapista del Barcellona. Circolava anche molto scetticismo sulla possibilità che andasse d’accordo con Lionel Messi, che oltre ad essere uno dei giocatori più forti al mondo – della storia? – da anni era abituato a giocare in un sistema tattico incentrato su di lui. Oggi Suárez è diventato decisivo in campo – 24 gol in 42 partite – e molto amico di Messi: ha comprato una casa vicino alla sua e i due vanno insieme a prendere i rispettivi figli all’asilo.

8. Sarà la partita di Pogba?
Se l’è chiesto sul Guardian la giornalista sportiva Amy Lawrence, raccogliendo molti pareri sul centrocampista della Juventus Paul Pogba – compresi i recenti paragoni con Messi e Cristiano Ronaldo. Secondo Lawrence, per confermare le enormi aspettative nei suoi confronti Pogba «ha bisogno di far vedere che può prendere in mano una partita sin dall’inizio e controllarla sino alla fine».

9. La rivincita di Luis Enrique
Una storia recente del 45enne allenatore del Barcellona, che ha preso la squadra quest’anno dopo una brutta stagione con la Roma, in Italia, e una discreta col piccolo Celta Vigo in Spagna. L’ha scritta Sid Lowe, uno dei più bravi giornalisti inglesi che si occupano di calcio.

10. Carlos Tevez accanto a Lionel Messi
È un lungo e recente articolo scritto dal giornalista francese Markus Kauffman e pubblicato dall’Ultimo Uomo. Contiene diverse cose: fra queste, una riflessione sull’Argentina, la storia della carriera di Tevez, e una specie di confronto fra lui e Messi.