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  • Lunedì 4 maggio 2015

Altri tre candidati Repubblicani negli Stati Uniti

Un medico, una manager e un famoso pastore battista: nessuno dei tre ha delle speranze, ma cercheranno di farsi notare

TIFFIN, IA - APRIL 24: Former business executive Carly Fiorina (L) poses for a selfie with Ashlynn Dale at the Johnson County Republicans Spaghetti Dinner at Clear Creek Amana High School on April 24, 2015 in Tiffin, Iowa. Fiorina is considered a potential contender for the 2016 Republican presidential nomination. (Photo by Scott Olson/Getty Images)
TIFFIN, IA - APRIL 24: Former business executive Carly Fiorina (L) poses for a selfie with Ashlynn Dale at the Johnson County Republicans Spaghetti Dinner at Clear Creek Amana High School on April 24, 2015 in Tiffin, Iowa. Fiorina is considered a potential contender for the 2016 Republican presidential nomination. (Photo by Scott Olson/Getty Images)

Ci sono altri tre candidati alle primarie Repubblicane per la presidenza degli Stati Uniti: Carly Fiorina, Ben Carson e Mike Huckabee. Nessuno dei tre ha speranze di vincere e sfidare i Democratici alle elezioni presidenziali dell’8 novembre 2016 ma tenteranno di usare la copertura mediatica dei prossimi mesi per condizionare il dibattito politico del partito ma anche – cosa molto comune nella politica americana, soprattutto in fasi incerte come questa – per farsi conoscere e ottenere qualche futura possibilità di carriera, dentro e fuori dalla politica.

US-POLITICS-CONSERVATIVES-CPAC

Carly Fiorina ha sessant’anni ed è nota soprattutto per essere stata a lungo la CEO di HP, famosa azienda di prodotti informatici. Dal 2007 è opinionista su Fox News, non ha mai fatto politica e oggi dice che questo la rende migliore degli altri candidati, ma nel 2010 provò a candidarsi al Senato in California e perse le elezioni dopo una brutta campagna elettorale. In queste settimane sta girando molto gli stati americani che votano per primi – Iowa, New Hampshire e South Carolina – ma i sondaggi la danno addirittura al di sotto del margine di errore statistico: molti ancora non la conoscono, e quindi userà i prossimi mesi soprattutto per cercare di far parlare di sé e della sua candidatura. È sposata in seconde nozze, ha avuto il cancro e ha subìto una doppia mastectomia; è andata a votare pochissimo nel corso della sua vita, cosa per cui è stata molto criticata e si è scusata. Fiorina sarà con ogni probabilità l’unica donna candidata alle primarie dei Repubblicani e l’unica con una grossa esperienza nel settore privato: in queste settimane sta insistendo sulla necessità di smontare la “rete di dipendenza” istituita secondo lei dal welfare e deregolare i mercati, ma soprattutto sta attaccando duramente Hillary Clinton.

Conservatives Gather For Annual CPAC Convention

Ben Carson ha 63 anni ed è probabilmente il personaggio più interessante dei tre. È nero ed è un neurochirurgo in pensione molto famoso. Nel 1987 divenne popolare in tutto il mondo quando fu il primo medico a riuscire a separare due gemelli siamesi attaccati per le teste, e negli Stati Uniti divenne un eroe soprattutto per i neri: divenne il simbolo di come gli afroamericani potessero farcela e ottenere successo nella vita seppur partendo da condizioni molto svantaggiate, con lo studio e non solo col talento innato degli sportivi. Da quando è andato in pensione, è diventato anche un idolo dei conservatori: di recente ha dato a Obama dello “psicopatico” e ha detto che la sua riforma sanitaria è stata “la peggior cosa capitata in questo paese dai tempi della schiavitù”; due anni fa disse che il matrimonio gay era paragonabile alla zoofilia e alla pedofilia, una frase per cui poi chiese scusa.

Republicans Hopefuls Speak At Iowa Faith And Freedom Coalition

Mike Huckabee ha 59 anni e ha più esperienza politica degli altri due: ha fatto il governatore dell’Arkansas dal 1996 al 2007. È un pastore protestante, nel 2008 si candidò alle primarie dei Repubblicani, vinse in Iowa ma poi fu sconfitto da John McCain; negli anni seguenti, forte della notorietà ottenuta con la sua candidatura, divenne piuttosto popolare tra i conservatori e fu assunto da Fox News come opinionista; nel 2012 tentennò fino all’ultimo momento su una sua nuova candidatura – a un certo punto aprì un sito internet per chiedere ai suoi sostenitori di pregare per lui, perché Dio lo aiutasse a prendere la giusta decisione – e poi non si candidò; stavolta è deciso a candidarsi e i sondaggi gli danno qualche piccola chance, soprattutto in Iowa.

Secondo la grandissima parte degli esperti e degli analisti, nessuno dei tre ha delle speranze: neanche Huckabee, che pure poteva avere qualche possibilità nel 2012. Stavolta il campo dei candidati Repubblicani è affollato di personaggi forti e ben finanziati – su tutti Jeb Bush, Marco Rubio e Scott Walker, ma anche Ted Cruz e Rand Paul – ed è considerato molto improbabile che possa farcela un completo outsider. Le ragioni per cui si candidano sono essenzialmente due: la prima è cercare di influenzare il dibattito della campagna elettorale su certi temi e proposte; la seconda è far parlare di sé, vendere qualche libro, guadagnare notorietà e credito da spendere poi in una candidatura locale, oppure ottenendo un contratto con una televisione (come successo ad Huckabee dopo il 2008), un posto nella futura amministrazione oppure ancora, nel migliore dei casi, la candidatura alla vicepresidenza.