• Italia
  • Venerdì 10 febbraio 2012

Il nuovo video del naufragio della Costa Concordia

Le immagini e le voci (compresa quella del capitano Francesco Schettino), dopo un'ora dall'impatto della nave con lo scoglio

This picture taken from a video broadcast Friday, Feb. 10, 2012, by Italian news TG5 shows unidentified crew members on the bridge of the luxury ship Costa Concordia that run aground off the tiny Tuscany island of Isola del Giglio on Jan. 13, 2012, minutes after it hit a submerged rock while cruising from Civitavecchia to Savona in the Tyrrhenian Sea. The video shows the moments before the order to abandon the ship was given by captain Francesco Schettino. (AP Photo/TG5, handout)
This picture taken from a video broadcast Friday, Feb. 10, 2012, by Italian news TG5 shows unidentified crew members on the bridge of the luxury ship Costa Concordia that run aground off the tiny Tuscany island of Isola del Giglio on Jan. 13, 2012, minutes after it hit a submerged rock while cruising from Civitavecchia to Savona in the Tyrrhenian Sea. The video shows the moments before the order to abandon the ship was given by captain Francesco Schettino. (AP Photo/TG5, handout)

Il Tg5 ha trasmesso nell’edizione delle ore 20.00 un video registrato all’interno della cabina di comando della Costa Concordia un’ora dopo l’impatto della contro lo scoglio. Sono le 22.32 di venerdì 13 gennaio, la nave si è inclinata già di 12 gradi, ma nessuno ha ancora dato l’ordine evacuazione. Sono diverse le voci registrate nel video: «I motori non ci stanno proprio… stanno andando al diavolo». E poi: «Praticamente ci sta uno squarcio e l’acqua viene giù…». Qualcuno chiede «Stiamo scarrocciando a terra, quanti metri abbiamo?». «Cento metri», è la risposta. «Aspettiamo che scarrocciamo un altro poco in acque più basse, poi diamo fondo all’ancora e vediamo…».
 
Le immagini iniziali trasmesse dal video (già acquisito dalla procura di Grosseto) si riferiscono alle ore 22.15: l’equipaggio parla dei danni alla nave. Alle 22.25 si vede Schettino al telefono, ma non si sa con chi sta parlando né si sente quello che sta dicendo. Poi, una voce: «I passeggeri stanno entrando da soli nelle lance…» e un’altra che risponde: «Vabbuò».