Il voto su Papa e Tedesco

Oggi pomeriggio la Camera e il Senato votano sull'arresto di due parlamentari: le loro storie e le loro accuse, molto diverse

Oggi pomeriggio alla Camera i due rami del Parlamento si esprimeranno riguardo l’autorizzazione all’arresto di due loro membri. Il Senato dovrà decidere se accettare o no la richiesta, presentata dalla procura di Bari, di porre agli arresti domiciliari il senatore Alberto Tedesco, del Partito Democratico. La Camera dovrà decidere se accettare o no la richiesta, presentata dalla procura di Napoli, di porre agli arresti in carcere il deputato Alfonso Papa, del Popolo delle Libertà.

Alberto Tedesco
Alberto Tedesco ha 61 anni, è stato dirigente nazionale del PSI, poi membro dello SDI, poi dei “Socialisti autonomisti”, di cui è stato segretario regionale in Puglia. In Puglia è stato anche consigliere regionale prima di diventare, nell’aprile del 2005, assessore regionale della Sanità nella prima giunta Vendola. La sua nomina aveva fatto discutere perché sia la moglie che i tre figli di Tedesco avevano partecipazioni azionarie in alcune società che commercializzano in Puglia prodotti farmaceutici e parafarmaceutici. Dopo alcuni mesi Tedesco era stato accusato dalla stampa e dai suoi oppositori politici di avere aggiunto nell’elenco delle cliniche accreditate dalla regione Puglia – quelle che possono erogare prestazioni in convenzione – anche due cliniche private che acquistavano i prodotti dalle ditte dei suoi figli. Niente di formalmente illecito, ma la procura aveva aperto un’indagine conoscitiva e nel febbraio del 2009 aveva messo Tedesco sotto inchiesta per corruzione e associazione a delinquere. Tedesco si era dimesso da assessore.

A febbraio del 2011 la procura di Bari ha chiesto l’arresto di sei persone, tra cui lo stesso Tedesco. Il giudice per le indagini preliminari ha fatto cadere l’accusa più grave nei confronti dell’ex assessore, quella di associazione a delinquere, ma ha mantenuto quella di corruzione e ha aggiunto concussione, turbativa d’asta e abuso d’ufficio. Tedesco si è sospeso dal PD e ha sempre detto di volere “essere processato”, si è dichiarato più volte innocente e si è lamentato di non essere mai stato interrogato, lungo i tre anni dell’indagine. Il 6 aprile la Giunta per le autorizzazioni del Senato ha votato per il suo arresto, grazie alla determinante astensione della Lega: la maggioranza aveva votato contro, l’opposizione aveva votato a favore, come chiesto dallo stesso Tedesco. Il Post ha raccontato per intero la storia del caso Tedesco lo scorso aprile. Il Senato inizierà a discutere dell’autorizzazione a procedere dalle ore 16.30.

Alfonso Papa
Magistrato per dieci anni a Napoli, 41 anni, Alfonso Papa è stato dirigente del ministero della Giustizia quando il ministro era Castelli restando al suo posto dopo l’arrivo di Mastella. Alle elezioni del 2008 è stato eletto alla Camera nelle liste del PdL. Secondo i pm di Napoli, che indagano su Luigi Bisignani e la cosiddetta “loggia P4”, Alfonso Papa era al centro del circuito delle informazioni giudiziarie riservate che passavano da lui a Bisignani e alla loro presunta associazione. Questo si dovrebbe ai molti collaborativi contatti posseduti da Papa nella magistratura, nella Guardia di Finanza e nei servizi segreti, mostrati dalle intercettazioni telefoniche e ambientali. Le carte dell’inchiesta hanno raccontato delle molte consulenze che sarebbero state ottenute da Papa a favore delle sue collaboratrici, nonché dei regali “nudi”, senza confezione, che faceva loro.

I pm accusano Papa di favoreggiamento, concussione e rivelazione di segreti d’ufficio. Papa dice di essere un perseguitato e di voler dimostrare la propria innocenza. Il Consiglio superiore della magistratura lo ha sospeso dalle sue funzioni di magistrato e gli ha bloccato lo stipendio. La Giunta per le autorizzazioni della Camera si è espressa venerdì a favore della richiesta di arresto, anche questa volta con la determinante astensione della Lega: la maggioranza aveva votato contro, l’opposizione aveva votato a favore. Il Post ha seguito fin dall’inizio la storia dell’inchiesta su Luigi Bisignani e gli elementi riguardo Alfonso Papa. La Camera inizierà a discutere dell’autorizzazione a procedere dalle 16.