C’era un rifugiato siriano tra i terroristi di Parigi?
Un po' di ordine su una questione molto discussa: è stato trovato un passaporto ma probabilmente è falso e non è detto che l'abbia usato un vero rifugiato

Un po' di ordine su una questione molto discussa: è stato trovato un passaporto ma probabilmente è falso e non è detto che l'abbia usato un vero rifugiato

Non che siamo razzisti, scrive Maxim Mayer-Cesiano sul Washington Post

È perché i proprietari del Bataclan erano ebrei? O perché suonavano gli Eagles of Death Metal, che per la cronaca non sono un gruppo metal? Una risposta c'è, forse

È empatia con i parigini o narcisismo? E perché usiamo l'hashtag #prayforparis? Per vicinanza, per egocentrismo o per colpa dei terroristi?

È una domanda che ritorna spesso quando si parla della famosa tragedia di Shakespeare; la risposta è: era nero, ma non come lo intendiamo noi

Ci aiuteranno a capire meglio come funziona l'universo, a curare le malattie intervenendo sui geni e a capire come siamo diventati quello che siamo

Negli ultimi anni i pasti in volo sono molto migliorati (no?), ma l'alta quota continua a essere un problema per il sapore

Tal Abyad è stata riconquistata dai curdi siriani dopo mesi di governo dello Stato Islamico, che ha lasciato dietro di sé strumenti di tortura e una comunità molto divisa

Rende molto più facile ed efficace la "spazzolata" sul ghiaccio: i giocatori – con un "accordo tra gentiluomini" – hanno deciso di non usarla

Il Washington Post racconta la storia dell'illustratore – molto criticato – che disegna i palestinesi "buoni" e gli israeliani "cattivi"

Se ne riparla ciclicamente, ma questa sembra davvero la volta buona

È morto uno degli iracheni che più collaborò con gli americani per destituire Saddam Hussein: a Washington ci si chiede ancora se era un ciarlatano o un eroe

È ancora soltanto un progetto, ma piuttosto affascinante: ci giocherebbero 64 squadre di calcio provenienti da Nord, Centro e Sud America

Uno studio dell'IMT di Lucca dice che chi vuole credere alle notizie false e ai complotti ci crede a prescindere

Sandra Lee è una dermatologa americana: i suoi video – piuttosto schifosi – sono visti da montagne di persone, che li trovano divertenti e rassicuranti

Per esempio comprarsi delle lampade programmabili oppure evitare di fare esercizio fisico appena svegli: le ha messe insieme Bloomberg

Dopo l'annuncio di ieri il valore delle azioni di società come Nestlé e Danone è cresciuto molto, anche perché i cinesi comprano sempre più prodotti stranieri

A qualcosa sì, ma non a curarvi, dice Slate

E al tempo stesso facile da ricordare: il modo migliore è inventarsi una poesia in rima usando parole a caso

La società americana ha appeso manifesti in giro per la città per "consigliare" alla città come spendere i soldi che paga in tasse: è stata molto criticata e ha dovuto fare un passo indietro
