Le prove dei crimini di Gheddafi
I ribelli dicono di aver trovato migliaia di documenti che inchiodano il dittatore libico

I ribelli dicono di aver trovato migliaia di documenti che inchiodano il dittatore libico

I ribelli chiedono che Gheddafi se ne vada per avviare le trattative

È accusato di avere ucciso una persona migrante e averne maltrattate altre: se ne sta discutendo di nuovo anche in Italia

Da mesi cambia versione alternando questioni politiche a motivi più burocratici, di nuovo ora che il generale libico è stato arrestato


Giusi Bartolozzi è accusata di aver dato informazioni false ai magistrati

Restano indagati i ministri Nordio e Piantedosi e il sottosegretario Mantovano, per i quali probabilmente verrà chiesta l'autorizzazione a procedere

«L’inefficacia nel far eseguire i mandati di arresto contro Putin e Netanyahu non dipende dai difetti di un singolo procuratore o di un singolo stato, ma da un difetto strutturale della giustizia internazionale che è priva del potere di far eseguire le proprie decisioni. Ma in anni in cui gravi crimini internazionali vengono perpetrati in maniera manifesta, con i responsabili che ostentano sicurezza per la propria impunità, la giustizia internazionale sta vivendo un’evoluzione silenziosa. La denuncia di violazioni delle regole internazionali, anche quando perpetrate dagli stati più potenti, e il proliferare di strumenti locali per far fronte alle atrocità di regimi e guerre, costituiscono la funzione più realistica e realizzabile della giustizia internazionale nelle condizioni attuali»

C'è un dibattito tra giuristi e politici, che si è fatto più animato ora che la capa di gabinetto di Nordio è indagata nel caso Almasri




Ci sono le elezioni in sette regioni, ma una conta più delle altre, e un po' di voti delicati in parlamento sulla giustizia e sul caso Almasri

Breve guida alle notizie di questo agosto, per chi è tornato dalle vacanze o era distratto

Ora il governo dice che temeva ritorsioni contro gli italiani in Libia, ma per il tribunale dei ministri non basta

Mentre è iniziata la visita nel paese del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, su cui pende un mandato di arresto emesso dalla Corte stessa

L'ex presidente filippino è accusato di crimini contro l’umanità e sarà il primo leader non africano a essere processato dalla Corte penale internazionale


Accusandola di aver agito in modo illegittimo emettendo un mandato d'arresto per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, suo stretto alleato
