set this boy free

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Il grande coming out del 1984

«Il 2 aprile 1984 i Queen, travestiti da casalinghe inglesi, lanciarono una canzone che era un grido di liberazione: "I Want To Break Free". Poi arrivarono gli Smiths, i Pet Shop Boys e i Culture Club. Ma la vera esplosione arrivò a ottobre, quando uscirono i Bronski Beat, Depeche Mode, Frankie Goes To Hollywood e Madonna. Nel giro di pochi mesi “l’amore che non si può dire”, come lo aveva battezzato un secolo prima Oscar Wilde, si dichiarava orgogliosamente al mondo. Fu la vera nascita del “pride”. Attraverso quelle canzoni l’omosessualità maschile entrava in scena in quanto esplicita produttrice di musica, cultura e immaginario. L’inizio di quell’onda continua ancora oggi, ma è talmente sovrapposta al paesaggio culturale e ai consumi da esserne ormai indistinguibile»

Il grande coming out del 1984

La boy band dei candidati britannici

Il Green Party britannico, che è guidato da una donna, Natalie Bennet, ha diffuso un video parodico, trasmesso ieri sera dalla BBC. Nel video i leader dei quattro partiti con cui quello di Bennet si scontrerà alle elezioni sono rappresentati come una sorta di quartetto o di boy-band che canta una canzone che si intitola “Cambia musica”, ma in modo molto armonico, a dimostrazione di quanto suonano simili le loro posizioni politiche e le loro proposte.

La boy band dei candidati britannici
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