liberismo
Il cartone animato che Milei vuole usare per insegnare il liberismo ai bambini
In "Tuttle Twins", trasmesso dalla televisione pubblica argentina, il cattivo è Karl Marx e si dicono meraviglie del libero mercato

Il liberalismo non ha i giorni contati
Ma deve tornare a essere ambizioso e saper parlare ai pessimisti, scrive l'Economist, dopo le sconfitte Brexit e Trump

Tutte le giravolte di Tremonti
Linkiesta mette in fila i molti ravvedimenti del ministro dell'Economia, dal liberismo al protezionismo

Liberismo d’importazione

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Quando in Jugoslavia dominava la cultura pop messicana
Non volendo né quella sovietica né quella americana, negli anni Cinquanta Tito importò film e musica da un paese neutrale, originando lo “Yu-Mex”

Capire le ragioni dei sostenitori italiani di Javier Milei
Nel gruppo eterogeneo di chi non ritiene il presidente argentino un pazzo c'è un generale apprezzamento per il suo approccio all'economia, ritenuto in qualche modo utile anche per noi

Il golf spiegato ai poveri
«I circoli di golf italiani, fino a una ventina di anni fa, potevano vantare una certa esclusività; i presidenti dei circoli decidevano chi poteva accedere e chi no. Si pagavano quote a fondo perduto. Si richiedeva ai nuovi membri di presentare un pedigree, come quello dei Cocker spaniel o dei Basset hound. Per giocare a golf dovevi avere nel tuo albero genealogico almeno un conte, un margravio, un balivo, un visdomino, un industrialotto, un banchiere, un alto funzionario. In alternativa, dovevi avere una barca di soldi. Oggi quegli stessi presidenti di circoli di golf accetterebbero perfino me, se facessi domanda per entrare tra i soci del loro circolo»

Le misure economiche del governo Meloni sono di destra?
Alcune sì, ma altre contraddicono platealmente alcuni dei principi che ispirano di solito i conservatori

L’Economist e l’Italia

Chi è un liberale, nel 2021
Breve guida a una dottrina politica che in Italia ebbe grandi fortune, ma che oggi viene citata perlopiù a sproposito

A guardare nei ricordi
Diario sparso degli ultimi quattro anni del Post attraverso gli incipit della sua famosa newsletter

Milano non è un criceto
Il 21 febbraio 2020 a Milano finì la Belle Époque. Un attimo prima c'erano i walzer di Strauss, quello dopo Schnitzler, Freud, Schiele e Kokoschka [Continua]

I limiti del cosmopolitismo
Spiegati dalla filosofa americana Martha C. Nussbaum nel suo ultimo saggio, in cui partendo dalle idee di Cicerone e Adam Smith prova a dare una risposta ai nazionalismi di oggi

Le 26 parole che hanno cambiato internet
C’è un articolo di legge nell’ordinamento americano che ha segnato l’evoluzione di internet e ha cambiato il nostro modo di comunicare [Continua]

Luca Zaia dice che l’unica patologia è l’omofobia, non l’omosessualità
Lo ha detto al Congresso Mondiale delle Famiglie, senza raccogliere molta approvazione da parte del pubblico

Post Europa
Spesso quando si parla di uscita dall’euro o di disgregazione dell’Unione Europea, di sovranismi vari o anche di concrete difficoltà, si ha l’impressione che [Continua]

L’uomo che difende il diritto di parola dei nazisti
Marc Randazza è un avvocato statunitense famoso e controverso, impegnato a ridefinire il concetto di censura e libertà di espressione sui social network

Cosa accomuna gli elettori di Trump
Non sono le difficoltà economiche né il razzismo, sostiene un nuovo interessante studio, ma la paura di perdere il proprio "status"

Lo sciopero dei trasporti di domani, 27 ottobre: orari e informazioni utili
Durerà quattro ore, e riguarderà i mezzi pubblici, i treni, gli aerei e le navi: è una protesta "contro il liberismo, le privatizzazioni, le liberalizzazioni”
