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Contare gli incontri che contano

«Dall’appuntamento uno e dal due sono scappata con una scusa. Il tizio numero tre mentre eravamo sdraiati a letto ha fatto una battuta transfobica. Con il quinto ho deciso che non sarei più uscita dopo averlo visto riporre le sue cuffiette in una custodia a forma di Minion, il quarto rispondeva ai miei messaggi dopo dodici ore. Mi fa sentire meglio ridurli ad aneddoti da raccontare alle mie amiche e da trattare con sufficienza, così, in questo pezzo? Se fossi più coraggiosa o semplicemente più social, mi divertirei anche io nel filmare un Dating wrapped da dare in pasto ai miei pochi followers?»

Contare gli incontri che contano

Perché molti scrivono se nessuno li legge?

«Evandro Straccini è l'autore di "Caos Zeidos", una saga in diciassette volumi che quasi nessuno ha letto. Il suo non è un caso isolato. La storia di ogni arte è piena di persone come lui. Per ogni artista riconosciuto dal mondo ce ne sono migliaia che rimangono per sempre nell’anonimato. Si tratta di megalomania? Dell’incapacità di guardarsi dall’esterno e avere consapevolezza del valore di quello che si è creato? Ma in fondo queste domande non riguardano chiunque si dedichi a scrivere, dipingere o suonare, senza avere la minima certezza del proprio valore di artista? Shakespeare sapeva di essere Shakespeare?»

Perché molti scrivono se nessuno li legge?

“Si conferma diagnosi di Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività”

«Qualche giorno fa, alla tenera età di 52 anni, ho avuto la conferma – clinica – di soffrire di ADHD. Questa diagnosi tardiva appare paradossale se si tiene conto che mi sono laureata in psicologia, dottorata in scienze cognitive e da vent’anni scrivo come giornalista scientifica specializzata proprio in quelle materie lì, ovvero psicologia e neuroscienze. Senza contare che sono stata in psicoanalisi. Ma la scorsa primavera ho letto un paper che parlava dello squilibrio di genere nelle diagnosi e la descrizione dei sintomi nelle bambine mi ha provocato un tuffo al cuore: "Quella lì sono io"».

“Si conferma diagnosi di Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività”
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