L’ex ministro israeliano della Difesa Yoav Gallant si è dimesso dal parlamento, in contrasto con l’esenzione militare per gli ebrei ultraortodossi




La commozione per il ritorno degli ostaggi in Israele, i bus dei prigionieri palestinesi tra le macerie e l'apparato scenico di Trump, tra le altre cose


Mentre continuano le proteste, Haaretz scrive che nessuna richiesta di asilo da parte di eritrei e sudanesi è stata accettata (e molte non sono nemmeno state esaminate)

Anna Stefi su Doppiozero racconta cosa succede in un paese che comincia a preoccuparsi più del suo interno che del suo esterno

Il partito di Netanyahu e quello di Lieberman faranno una lista comune alle elezioni anticipate del prossimo gennaio


Ieri 100.000 persone sono scese in piazza in undici città, a Nazareth arabi e israeliani insieme: le foto

Il premier Netanyahu ha trovato un accordo a sorpresa per una nuova coalizione con Shaul Mofaz, leader del partito d'opposizione Kadima, annullando la proposta di elezioni anticipate

Si sono tenuti Gerusalemme e c'erano proprio tutti, da Obama a Hollande passando per Renzi e Bill Clinton

Otto partiti politici, tra cui una formazione arabo israeliana, hanno trovato un'intesa per mettere fine a 12 anni ininterrotti di governo di Benjamin Netanyahu

Secondo gli exit poll la coalizione di destra avrebbe una maggioranza risicatissima, ma le cose possono ancora cambiare

Dopo un voto del parlamento contro la legalizzazione di un insediamento vicino a Gerusalemme, Netanyahu ha annunciato che saranno costruite altre 300 case

Più di un mese dopo le elezioni il primo ministro uscente Netanyahu non ha ancora trovato un accordo con i suoi alleati e ora propone di tornare al voto

I leader dei due partiti ultranazionalisti al governo, Bezalel Smotrich e Itamar Ben-Gvir, hanno detto che usciranno dalla coalizione se Netanyahu accetterà l'accordo

Oramai sembrano certe, si dovrebbe votare il 4 settembre: Netanyahu vuole un governo più stabile e una campagna elettorale più breve

Ad aprile, cinque mesi prima del previsto: erano nell'aria da un po' a causa della fragilità del governo di Netanyahu
