jack london
Il manoscritto indecifrabile e il tafano
Forse il Libro che varrebbe la pena regalare per Natale a chi ama i libri, oppure regalarsi, è questo [Continua]

La scomparsa del Calderone
«Ma affacciato qui sullo spazio svuotato del ghiacciaio che non c'è più, esattamente 450 anni dopo il primo umano ad averne fornito una descrizione (l’ingegnere militare bolognese Francesco De Marchi, che scrive di un “gran vallone dove vi è sempre la neve alta 15 o 20 piedi”) fatico ad accordare il mio paesaggio interiore a quello esteriore, organizzato secondo principi e leggi che travalicano ogni capacità di controllo, fatico a dirmi che il fratello è andato giù»

È facile ricominciare a fumare
Il nuovo libro di Giacomo Papi, che ha letto il manuale di Allen Carr e ha capito che Carr si sbaglia

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Con Hugo Pratt il fumetto diventò un’altra cosa
Quelli di Corto Maltese furono tra i primi graphic novel in Italia, e lo resero famoso nel mondo fino alla morte trent'anni fa

C’era una volta “C’era una volta in America”
«Ecco cosa c’è di universale, in Noodles. Non rifiuta di vendicarsi, ma vuole farlo a modo suo. E il suo “modo di vedere le cose” sono il silenzio e l’assunzione di responsabilità. Mi sembra che non ci sia niente di più universale della conquista di una simile consapevolezza. Questo mi ha insegnato Noodles. Il suo desiderio di riscatto, pur con tutte le ferite autoinflitte e impossibili da rimarginare, è alla base del meccanismo di identificazione che tanto mi ha stravolto dopo la prima visione del film. La ricerca della salvezza, l’accettazione del proprio destino, malgrado la paura e il dolore. L’innocenza si perde una volta sola – Dominic è già morto, per sempre –, e l’immobilità non impedisce al destino di bussare».

Vacanze romane
«Ci si inchina a Roma, sull’Appia Antica. Si dimenticano il romanesco invasivo che sta de-italianizzando l’Italia, la minacciosa corporazione dei tassinari, il traffico incallito, l’eterno fascismo che stilla dalle scritte sui muri, le greggi di turisti con la panza di fuori in qualunque stagione, le radio devozionali che parlano solo d'aa Roma e d'aa Lazzio, dicessero giusto almeno il nome che amano»

Diversità e inclusione
«Essere differenti, non assomigliare troppo agli altri, sentirsi riconoscibili e perfino apprezzabili per vie secondarie, accorgersi di essere “troppo uguali” e desiderare non esserlo più»

Il librone su J.D. Salinger
Lo sbarco in Normandia del soldato Salinger, un estratto dalla voluminosa e discussa biografia tradotta e pubblicata ora anche in Italia

Una casa nel bosco
«Esiste un modello unico e inattaccabile della condizione umana, un metro unico e incontestabile del “benessere”, oppure esistono periferie estreme della tribù umana che vanno rispettate, capite, semmai aiutate, certo non represse?»

Dentro alla fondazione Feltrinelli
Le foto di un posto pieno di vecchi libri importanti e bellissimi, e la storia di come si stia faticosamente cercando di digitalizzarli e restaurarli

Il Bagno degli americani
La storia della prima scuola di surf “adattato” in Italia, l’idea di proiettare i film sulla spiaggia e rendere il mare accessibile sempre

L’ultima volta che ho visto Enzo Baldoni
«Non ho mai amato la retorica dell’eroe. Non c’è dubbio, però, che in Iraq Enzo Baldoni si sia comportato da eroe, cercando di testimoniare quello che accadeva e portando aiuto, a rischio della vita. Si prese in carico il destino di un ragazzo amputato, che poi fu curato da Emergency, e guidò due missioni umanitarie per portare aiuti in una città assediata. Ma non c’è dubbio neppure che le istituzioni italiane abbiano scelto di dimenticarlo. Credo che Enzo Baldoni ne avrebbe riso perché aveva troppo senso dell’umorismo e amava troppo la vita per essere attratto dalle medaglie e dall’ideologia della bella morte. Lo aveva anche scritto per tempo, previdente e pignolo com’era, nelle disposizioni per il suo funerale»

Appunti per un proprio habitat creativo

Il cinema a Berlino
Le foto dei primi giorni del Festival, quello dell'Orso: la maglietta anti-Cannes di Lars von Trier, il sacco in testa di Shia LaBeouf, Tilda Swinton, Christian Bale e tanti altri

I festival di musica più belli di quest’estate, in Europa
Sarà un 2018 senza Glastonbury, ma tra giugno e agosto ce ne sono molti altri che si difendono bene
