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Zara non molla
Come fa, dopo 50 anni, a reggere la concorrenza delle altre catene di abbigliamento e degli e-commerce cinesi Temu e Shein?

In Myanmar le lavoratrici del tessile chiedono il sostegno di H&M e Zara
E delle altre aziende di fast fashion per cui lavorano, ricordando che stanno scioperando per la democrazia

La società proprietaria di Zara ha annunciato la chiusura di 1.200 negozi in tutto il mondo

L’uomo più ricco del mondo non è più Bill Gates

Zara va sempre meglio
Nel 2015 le vendite sono cresciute del 17,5 per cento rispetto al 2014, soprattutto grazie all'apertura di 79 nuovi negozi: le ragioni del successo sono le stesse da anni

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La Francia vuole tassare i capi di fast fashion
L'Assemblea nazionale ha approvato una proposta di legge che propone di introdurre una tassa su vestiti e accessori a basso costo venduti nel paese, per ridurne l'impatto ambientale e sociale

Come ha fatto Uniqlo a diventare Uniqlo
Il suo fondatore Tadashi Yanai ha trasformato il negozio di famiglia nella quarta catena di abbigliamento al mondo, diventando l'uomo più ricco del Giappone

L’accordo sulle fabbriche di vestiti del Bangladesh
È stato firmato da 70 multinazionali, soprattutto europee, e sarà legalmente vincolante

La moda troppo veloce
Gli stilisti non riescono a reggere i ritmi di produzione, che li costringono a disegnare anche una collezione al mese: è colpa di Instagram e dei marchi low cost

Perché KIKO va molto bene
L'Economist spiega il grande successo della società italiana di cosmetici, che sta spingendo i concorrenti a cambiare piani e progetti

Benetton non sarà più gestita dai Benetton
Come annunciato, Luciano Benetton si è dimesso da presidente dell'azienda, e nel nuovo consiglio di amministrazione che sarà presentato a giugno non ci sarà più alcun membro della famiglia

Il successo di Zara
Perché la catena di abbigliamento spagnola continua a crescere, nonostante la crisi economica: riduzione dei tempi, molto ricambio sugli scaffali e poca pubblicità

Che c’entra una pubblicità di Zara con la guerra a Gaza
È stata criticata online perché considerata irrispettosa e il marchio si è scusato, anche se l'aveva fatta prima del 7 ottobre

Il cotone sostenibile dei vestiti di H&M e Zara, che non lo era
Una lunga inchiesta di una ong britannica ha scoperto che proviene da una zona deforestata illegalmente in Brasile, mostrando quanto sia difficile tracciare la filiera produttiva di questa fibra

Il successo delle catene che imitano Starbucks e McDonald’s in Russia
Sono state fondate dopo che i marchi originali avevano lasciato il paese per evitare le sanzioni, e vanno addirittura meglio delle originali

Un anno dopo, la morte del fondatore di Mango è diventata un mistero
Uno degli imprenditori più ricchi della Spagna cadde durante un’escursione col figlio, che ora è indagato per omicidio

I vestiti fatti in Bangladesh
Il Wall Street Journal racconta - con molti dati - il paese con la manodopera peggio pagata al mondo che produce indumenti per marchi importantissimi

L’aggressiva reazione della Cina alle sanzioni occidentali
È cominciata con H&M ma sta diventando una cosa più grossa, che mostra quanto sono temibili le ritorsioni cinesi

Come la Russia cerca di aggirare le sanzioni su moda e lusso
Il fenomeno più diffuso è quello delle “importazioni parallele” tramite paesi complici, che sta influenzando il mercato
