idi di marzo
Oggi sono le idi di marzo
Storia e significato della data di oggi secondo il calendario romano: se vi chiamate Cesare e siete tiranni, occhio a uscire di casa
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L'ultima puntata di Chi l'ha visto? e un documentario del 2016 sull'italiano che per trent'anni fu l'autista e il tuttofare di Stanley Kubrick
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Vanno molto forte il film muto The Artist e The Descendants, il nuovo film con Clooney
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Come ha fatto in vent'anni a rimanerci così attaccato: raccontato in foto, storie e video
Le nomination agli Oscar 2012
Undici candidature per il film di Scorsese, Hugo, e dieci per il film muto The Artist
Ryan Gosling piace a tutti
Tranne a voi tre che ora lo scriverete nei commenti (ma siate carini, che oggi fa 40 anni)
Guida ai 9 film candidati all’Oscar
I trailer e le cose da sapere sui candidati al premio come Miglior film, così sapete cosa recuperare
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Le cose da sapere su una delle serie tv più attese dell'anno, che ricomincia domani: ma "ricomincia" è un'espressione imprecisa
George Clooney, sessantenne
È stato pediatra e Batman, attore impegnato e regista prolifico, ma quello che gli è riuscito meglio forse è il ruolo del furfante fascinoso
Cosa si dice di “Westworld”
È la nuova serie di HBO su un parco tematico western pieno di robot con sembianze umane, in cui le cose iniziano ad andare storte: se ne parla molto bene
“Argo”, la storia vera
Come andarono davvero le cose raccontate nel film di Ben Affleck sulla finta produzione cinematografica organizzata per salvare alcuni diplomatici in Iran
Procrastinare tutto, anche il capodanno
«Noi rimandatori a fine anno siamo ancora più vulnerabili del solito: per questo, l’insensato balenare dell’opzione rinvia, riferita al capodanno, mi turba tanto. Perché, fosse per me, lo rinvierei eccome, come amo rinviare qualsiasi cosa. Lo rinvierei, ma so bene che non posso, perché il tempo fugge tutto in una direzione, e dimenticarlo è impossibile, anche per una procrastinatrice professionista che vorrebbe abolire le date, anzi proprio i calendari, dato che il tempo non si può abolire, perché è la forma stessa dell’esperienza»
Abolire la settimana
L'abitudine di dividere il tempo in periodi da sette giorni – cinque di lavoro e due di riposo – è nata per rispondere a esigenze pratiche che non esistono più
