gravidanza

Curriculum di un cieco normale

«Quando mi hanno riconsegnato ai miei stavo bene, ma il troppo ossigeno nell’incubatrice aveva bruciato le retine degli occhi. Cecità assoluta, la diagnosi dei dottori. A otto anni, a Corfù, in Grecia, mio padre insistette perché provassi lo sci nautico. Lui che non sapeva nemmeno nuotare saliva su un motoscafo di un improvvisato istruttore e gli affidava suo figlio, cieco, perché gli insegnasse a sfrecciare sull’acqua. Ancora ricordo le prime paure, il timore del rumore del motoscafo e della sua elica che per me era come uno squalo affamato pronto a mordere le mie gambe»

Curriculum di un cieco normale

L’adozione, la fecondazione assistita e io

Questo testo nasce da una discussione nella sezione commenti sotto un articolo del Post che parlava della gestazione per altri. «La Procreazione Medicalmente Assistita è la scelta che più mi permetterebbe di riavvicinarmi all'immagine di famiglia che avevo in mente e quindi di lenire la sofferenza fortissima che mi dà il non riuscire a coronare un progetto centrale per me come persona e per noi come coppia. L'adozione, da questo punto di vista, per me non è un'alternativa equivalente»

L’adozione, la fecondazione assistita e io
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