figlio unico
Sui figli unici circolano tanti pregiudizi
L’idea che non avere fratelli né sorelle condizioni lo sviluppo o il successo non è sostenuta da prove scientifiche ma è alla base di luoghi comuni molto radicati

In Cina il tasso di natalità è sceso al livello più basso dal 1949

Le restrizioni sui figli in Cina forse stanno per finire
Dal 1979 il governo impone alle famiglie un solo bambino, due dal 2016, ma un nuovo codice civile potrebbe cambiare presto le cose

La Cina ha riconosciuto l’esistenza di 14 milioni di cinesi
Molte erano persone nate contro la politica del figlio unico e per questo mai registrate all'anagrafe per evitare le pesanti multe

Zhang Yimou è accusato di aver violato la legge cinese sul figlio unico
Il regista di Lanterne rosse è accusato di avere sette figli e rischia una multa da 18 milioni di euro

L’aborto forzato di Feng Jianmei
La storia di una donna costretta ad abortire al settimo mese ha fatto scusare il governo cinese e fa parlare di nuovo della politica del figlio unico

Il censimento più grande del mondo
A novembre sei milioni di persone saranno inviate fin nei più remoti villaggi del paese a contare gli abitanti

In Cina rimane l’obbligo del figlio unico
La legge che obbliga le coppie ad avere un solo figlio non sarà modificata, ma si teme per l'andamento demografico del paese

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Sono avvenuti nell'ovest del paese, dove i legami con l'ex dittatore Bashar al Assad sono più forti

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A causa anche del calo demografico; la decisione impatta su centinaia di famiglie che avevano già avviato da tempo le pratiche adottive

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Il candidato dei socialisti alla presidenza della Commissione Europea è lussemburghese, ha ottenuto discreti risultati da commissario al Lavoro ed è un convinto sostenitore della cosiddetta “maggioranza Ursula”

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I “griefbot” permettono di conversare con versioni virtuali dei morti, ma non ci sono prove dei loro benefici e sollevano diverse questioni etiche e di salute pubblica

Perché non ricordiamo Gabriella Ferri
«Lei era Roma per me: sorrideva pur essendo triste, gli occhi bistrati e chiarissimi. Il suo corpo mi pareva il corpo della città. Era facile riconoscerla nelle sue canzoni, era evidente che le paillettes e i foulard, gli abiti fuori misura coincidessero con le contraddizioni e la pietas della città. La tragedia della donna che si butta nel Tevere per un amore finito in "Barcarolo romano" racconta lo stesso fiume che abbraccia l’Isola Tiberina e l’ospedale Fatebenefratelli, dove sono nate generazioni di romani. A me sembra che finché Roma è rimasta "india, pigra e furba" come il padre di Gabriella Ferri, lei, come tutte le maschere, non ha avuto bisogno di presentazioni perché il luogo da cui veniva era la sua vera identità. Ma dopo l’inizio e la consacrazione, è arrivata la consapevolezza, il timore di ritrovarsi alla fine di un percorso»
