Vanitoso, bugiardo, vendicativo, poco sveglio

Nella classifica dei leader mondiali criticati e derisi dalle ambasciate USA, il numero uno è il presidente del Turkmenistan

di Pier Mauro Tamburini

Oltre alle storie più grosse, nei documenti dei diplomatici statunitensi pubblicati da Wikileaks è possibile trovare rapporti meno rilevanti da un punto di vista internazionale che però raccontano situazioni, luoghi e persone affascinanti, sia per le informazioni contenute, sia per la schiettezza con la quale sono raccontati, completamente estranea ai modi e ai toni diplomatici a cui siamo abituati.

Tra questi, un caso esemplare, c’è il rapporto della responsabile degli affari esteri all’ambasciata degli Stati Uniti ad Aşgabat, la capitale del Turkmenistan, sul presidente turkmeno Gurbanguly Berdymukhamedov, definito vanitoso, bugiardo, vendicativo, poco sveglio — e la lista continua. Il rapporto è classificato “confidenziale” ed è stato redatto nel dicembre 2009 da Sylvia Reed Curran, responsabile degli affari esteri ad Aşgabat dal 2007 al 2010, da qualche mese nominata console degli Stati Uniti a Vladivostok, in Russia. Questo il sommario del rapporto su Berdymukhamedov, in testa al rapporto:

Il presidente turkmeno Gurbanguly Berdymukhamedov è un leader di bassa caratura, vanitoso, vendicativo, nazionalista. È l’unico figlio maschio in una famiglia di otto bambini. Suo padre è una guardia carceraria in pensione con il grado di colonnello. In molti pensano che il padre sia più intelligente del figlio. Secondo diversi resoconti, Berdymukhamedov ha una moglie turkmena e un’amante russa. Ha due figlie e un figlio dalla moglie turkmena e un figlio dall’amante russa. Un suo genero dirige l’ufficio londinese dell’Azienda di Stato Turca sull’Uso e il Controllo delle Risorse Idrocarboniche. La sua altra figlia vive con il marito, un diplomatico, a Parigi.

Secondo il documento Berdymukhamedov ha molto potere accentrato su di sé, e proprio perché “spesso la sua parola è legge” è “interessante [per gli Stati Uniti] sapere a cosa tiene e avere qualche informazione sulle persone che gli sono più vicine, la famiglia”. Il rapporto continua a elencare fatti e opinioni, sia quelle della diplomatica, sia quelle di fonti anonime, sul presidente. Berdymukhamedov sarebbe un leader “severo, guardingo, molto conservatore e bugiardo”. Non sarebbe molto sveglio e per questo disprezzerebbe chi è più intelligente di lui, oltre a renderlo sospettoso di chiunque.

Secondo le voci che girano, riportate nel documento, Berdymukhamedov sarebbe poi un fissato dell’ordine e dell’igiene, e richiederebbe a qualsiasi collaboratore la stessa attenzione. Le fonti, rimaste anonime, hanno raccontato a Curran che quando il presidente era direttore di una clinica odontoiatrica obbligava tutti i medici e gli impiegati a indossare pantaloni con la piega, e che, circa trent’anni fa, quando possedeva una vecchia macchina russa, la lasciava in garage ogni volta che pioveva, preferendo il taxi. Il documento approfondisce poi il presunto legame extramatrimoniale del presidente, con un’infermiera di nome Marina che avrebbe conosciuto nella clinica in cui lavorava.

In un altro documento, sempre redatto dall’ambasciata degli Stati Uniti a Aşgabat e rilasciato da Wikileaks, si riporta che Berdymukhamedov avrebbe molto desiderato “uno yacht simile a quello del magnate russo Roman Abramovich, ma, dato che non sarebbe stato possibile farlo passare attraverso i canali del Mar Caspio, si sarebbe dovuto accontentare di uno yacht più piccolo”, da 60 milioni di euro, costruito in Italia. L’imbarcazione gli sarebbe stata offerta dall’azienda russa Itera in cambio di un permesso di costruzione su territorio turkmeno. Il 30 settembre 2008 Berdymukhamedov avrebbe tenuto una riunione con i suoi ministri a bordo dello yacht. Nel documento si fa inoltre riferimento al parco macchine del presidente: una Bentley, una Mercedes (dono di un’azienda tedesca), un Range Rover, una Cadillac.

Un terzo rapporto, sempre dalla stessa ambasciata, è intitolato “Gatto coinvolto in un incidente presidenziale”, e racconta il licenziamento di un ufficiale militare turkmeno in seguito all’attraversamento di un gatto davanti all’automobile di Berdymukhamedov, un episodio che qualcuno ha “temuto si trattasse di un tentato assassinio”. L’ufficiale era il responsabile della sicurezza di quella zona, ed è stato licenziato per non aver salvaguardato il tragitto del presidente. Nello stesso rapporto Curran fa riferimento a un altro episodio stradale capitato a Berdymukhamedov, in cui un motociclista ha attraversato a un incrocio mettendo in pericolo l’auto presidenziale. Il motociclista è stato picchiato e incriminato di tentato omicidio, e diversi ufficiali sono stati licenziati.

Credits DMITRY KOSTYUKOV/AFP/Getty Images