Perché il primo maggio è la Festa dei lavoratori
Si celebra in quasi tutto il mondo dai tempi in cui si lottava per la giornata di 8 ore
Si celebra in quasi tutto il mondo dai tempi in cui si lottava per la giornata di 8 ore
La istituì la Seconda Internazionale dopo le violenze durante una manifestazione operaia a Chicago, nel 1886
Si festeggia il primo maggio in molti paesi del mondo, per via di qualcosa che successe a fine Ottocento a Chicago: in Italia da una sessantina d'anni ricordiamo soprattutto la strage a Portella della Ginestra
Le consuete belle foto di bandiere, cose rosse, pugni alzati e personaggi di altri tempi
Ricorre oggi in molti paesi del mondo per una cosa successa nel 1886 a Chicago: in Italia si ricorda soprattutto la strage a Portella della Ginestra
Nel mondo si ricorda cosa successe a Chicago nel 1886, ma in Italia è soprattutto l'anniversario della strage di Portella della Ginestra
Al posto del classico logo di Google ce n'è uno fatto apposta per festeggiare i lavoratori di tutto il mondo
Si festeggia il primo maggio in molti paesi del mondo, per una cosa successa a fine Ottocento a Chicago: in Italia da una sessantina d'anni ricorda soprattutto la strage a Portella della Ginestra
Le foto delle manifestazioni festose e di quelle più arrabbiate, tra selfie, ritratti di Fidel Castro e molte bandiere rosse
Le manifestazioni festose, quelle arrabbiate, quelle coi bambini e quelle con le preghiere, in ogni continente
La festa del lavoro, o festa dei lavoratori, viene celebrata non solo in Italia ma in moltissimi altri paesi del mondo il primo maggio. La festa del lavoro cade in questo giorno soprattutto per via di quello che accadde nel 1886
Dove si celebra ogni anno e dove è stata la prima volta: feste, cortei, proteste, molto rosso
Belle foto di bandiere, manifesti, scontri, proteste e una girandola, da Roma all'Avana per il primo maggio
Cinque cose sul Primo Maggio, dalle origini a Portella della Ginestra, dal tradizionale concertone alla questione dei negozi aperti o chiusi
Foto di concerti, proteste e marce da Roma a Katmandu, e c'è anche chi lavora
Sui negozi aperti nessuno la faccia facile: ma le cose sono già cambiate