esperanto
Che fine ha fatto l’esperanto
La lingua inventata un secolo fa da un polacco con ambizioni pacifiste e internazionaliste ha avuto alterne fortune: non è diventata la lingua di tutti, ma resiste

Altri articoli su questo argomento
Una cosa di cui si discute spesso, al Post
Le parole e il modo in cui le usiamo sono l’argomento del nuovo numero di COSE Spiegate bene, la rivista trimestrale del Post

Il nuovo numero di Cose spiegate bene, sulle parole
Si intitola “Sono solo parole” e uscirà in libreria il 12 novembre: si occupa di parole e linguaggio, e da oggi lo possono ordinare abbonate e abbonati

La Russia critica gli Stati Uniti per la condanna di un trafficante d’armi
Si chiama Viktor Bout e dagli anni Novanta ha armato le principali guerre africane, dalla Liberia alla Libia di Gheddafi

L’attacco contro il sito Ashley Madison, dall’inizio
Come è iniziata e a che punto è la storia dell'attacco informatico al famoso sito d'incontri extraconiugali

Chi ha inventato il cosplay
La pratica di travestirsi come personaggi di film e fumetti è associata al Giappone, ma l'idea venne a un'americana negli anni Trenta

Lëtzebuerg ass erëm am Moud
Se non capite cosa c'è scritto, è perché non siete tra le 390.000 persone che parlano lussemburghese: una lingua che nel suo piccolo sta tornando di moda

Che cos’è il Forum Nazionale dei Giovani
Da chi è formato e come funziona l'organo di rappresentanza che questa mattina è stato ricevuto dal governo

La storia dell’Isola delle Rose
Si parla di nuovo della bizzarra micronazione fondata al largo di Rimini negli anni Sessanta, per via del nuovo romanzo di Walter Veltroni

Hacker di casa nostra
Vent'anni fa, ai tempi dei primi PC, quando qualcosa sembrava andare storto l'esperto giungeva al capezzale della nostra macchina e diceva: "Avrai preso un virus" [Continua]

La vera storia dell’Isola delle Rose
Ora che è arrivato su Netflix il film "L’incredibile storia dell’Isola delle Rose"

Esito del WCIT a Dubai (ITU e proposte regolamentazione Internet)

L’inaspettato successo di “Le città di pianura”
Un piccolo film veneto – molto veneto – sta andando bene in tutta Italia ormai da settimane

Una lingua facile da capire anche se non la si conosce
È l'interlingua, sviluppata a metà Novecento e molto simile a italiano, spagnolo e francese: è stata usata soprattutto in ambito scientifico

L’uomo che non sapeva tutto, anzi
So quanto possa essere fastidioso passare sui social network ed essere investiti dall'espressione collettiva di un cordoglio troppo automatico per sembrare sincero [Continua]

Storia del “lorem ipsum”
E degli altri testi riempitivi utilizzati nelle prove di stampa (e a volte dimenticati lì, per sbaglio)

Esistono anche gli iperpoliglotti
Quelli che parlano almeno 11 lingue, a volte anche molte di più: gli scienziati vorrebbero capire come ci riescono

Da dove vengono le lingue inventate
Quelle di film, serie o libri fantasy nascono spesso da docenti, linguisti o semplici appassionati che dedicano mesi a elaborarle nei dettagli, a volte senza chiedere niente in cambio

I funerali dell’anarchica Pinelli
«“Non sei stata tu a cercare quei riflettori che ti hanno puntato addosso e che anzi, hai cercato sempre di evitare", ha scandito la figlia Claudia dagli altoparlanti durante la cerimonia per sua madre Licia Rognini. Vorrei ricordare una foto. Venne scattata all’una e cinque di notte del 16 dicembre 1969. Quattro giorni prima era scoppiata la bomba di piazza Fontana e Giuseppe Pinelli dalla sera della strage era rinchiuso nel palazzo della questura di Milano. Quella notte un paio di giornalisti del "Corriere" si precipitano a casa Pinelli a San Siro, in via Preneste 2. Licia Pinelli, in vestaglia, apre la porta e i due giornalisti le comunicano la notizia. “Dev’essere successa una disgrazia a suo marito”. E aggiungono: “Sembra che sia caduto da una finestra della questura“. Licia Pinelli ascolta e in quel momento, click, viene scattata la foto. Il volto grigio, livido, prosciugato da quattro giorni di timori e cattivi pensieri, diventa un’immagine di cronaca».
