don milani
Don Milani e “la scuola come un ottavo sacramento”
Nacque il 27 maggio 1923, è ricordato ancora oggi per il modo in cui rovesciò i principi pedagogici prevalenti e per la sua rivoluzionaria scuola di Barbiana

Walter Siti, le critiche al suo romanzo e Don Milani
Il protagonista di "Bruciare tutto" è in parte basato su alcune lettere scritte dal famoso prete di "Lettera a una professoressa"

Don Milani e la puttana
Questo è il periodo dell'anno in cui mi capita più spesso di pensare a don Milani, alle sue classi e alle sue lettere. [Continua]

L’arte è voler male a qualcuno

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In Sicilia l’abbandono scolastico è un grosso problema
È la regione dove più ragazzi lasciano gli studi precocemente, per una serie di motivi su cui si sta cercando di intervenire

Un anno per rottamare il nonprofit
La riforma del Terzo settore rappresenta uno dei capisaldi dell'azione innovativa del governo Renzi [Continua]

Una cosa semplice per migliorare la scuola
Sono in molti ultimamente i premier che al momento dell’insediamento dicono che la loro priorità è la scuola. Sicuramente Tony Blair è quello che ci mise più enfasi quando nel 1997 lanciò il famoso slogan Education! Education! Education! [Continua]

Paola Mastrocola: «Togliamo il disturbo»
Esce il 17 febbraio per Guanda «Togliamo il disturbo», il nuovo libro di Paola Mastrocola

La migliore forma di egoismo
Oggi sono cinque anni che la mia vita è cambiata, esplicitamente, pienamente, intimamente, in meglio. [Continua]

Storia della lotta in classe
«In questi giorni di fine di ottobre, le mie lezioni vengono interrotte dai candidati delle liste scolastiche che mi chiedono cinque minuti per presentarsi. Negli anni ho visto perdersi pressoché del tutto i riferimenti ideologici – non solo comunismo, cattolicesimo, fascismo etc… ma anche semplicemente destra e sinistra – rimpiazzati dall’orizzonte quasi ansiogeno dell’apoliticità»

Letta ha la fiducia della Camera
Con 453 sì e 153 no: PD, PdL e Scelta Civica hanno votato a favore, M5S e SEL no, la Lega si è astenuta

La lettera di un malato di SLA ai presidenti di Camera e Senato
Michele Gesualdi, ex presidente della provincia di Firenze, chiede – da cattolico – l'approvazione della legge sul testamento biologico

Il giallo del patrono mancato

Quegli altri nel nome di Dio

L’epopea delle 150 ore
«All’inizio tutto è sperimentale, si fondono il desiderio di riscatto personale e la necessità di studiare per contribuire alle rivendicazioni collettive. Le classi si riempiono, prima di operai, e poi di disoccupati e di casalinghe, moltissimi sono i militanti. I corsi si moltiplicano, nella scuola pubblica, nelle università. Per molte donne le 150 ore diventano l’occasione per organizzare gruppi d’autocoscienza, per avvicinarsi a testi e pratiche femministe»

Il kolchoz di don Zeno

Prima del merito
«La società dei meritevoli finisce per diventare un totalitarismo perché i criteri con cui il merito si attribuisce hanno assai poco di oggettivo e sono frutto di dispositivi di ingegneria sociale già esistenti tanto feroci quanto più si rappresentano come neutri»

Perché la Toscana è una regione “rossa”
Per capirlo, e per capire cosa si intende con questa espressione, bisogna andare indietro di circa 150 anni

La democratizzazione della scuola, cinquant’anni fa
I cosiddetti "decreti delegati" furono fondamentali per la storia politica dell'istruzione italiana, sebbene siano stati criticati, fin dall'inizio, da chi li aveva promossi
