I BTS, il più grande gruppo musicale k-pop di sempre, si prendono una “lunga pausa”


Ha a che fare con la storia della Corea del Sud e con la cultura che ha saputo costruire e che tiene insieme grandi film e la musica dei BTS

Con Cardi B, i BTS, Tyler, the Creator e i Måneskin, tra gli altri

L'avvocata di Johnny Depp, i BTS alla Casa Bianca e quelli al Gran Premio di Monaco di Formula 1, tra le facce note da fotografare in settimana

L'etichetta che gestisce i BTS vuole comprare la sua più grande rivale, creando grosse polemiche per i rischi di monopolio

Il mercato coreano del genere musicale di gruppi come BTS e Blackpink è in forte calo, per la sua progressiva «occidentalizzazione»

Si chiama Break it yourself, uscirà il 6 marzo e si può ascoltare in anteprima sul Post

Il ventiseienne norvegese ha vinto al tie-break contro il russo Sergei Karjakin, dopo una serie di partite eccezionali

Non sono i favoriti – Novak Djokovic e Serena Williams – ma il montepremi e soprattutto il "super tie-break"

Forse lo conoscete come fotografo del servizio "Break the Internet" con Kim Kardashian e lo spumante, ma prima ha fatto cose ben più notevoli

Ha perso nel tie-break del terzo set contro il tennista giapponese Kei Nishikori, dopo aver vinto facilmente il primo

Una nuova regola sui tie-break nei più importanti tornei di tennis ridurrà la possibilità di partite lunghissime e punteggi strani, rendendo irripetibili alcuni storici incontri

La serie-documentario che lo racconta, Break Point, sembra funzionare meno di quelle di altri sport ed è andata peggio negli ascolti

Dei biglietti per i vostri cari che quest'anno hanno seguito il tennis e ora parlano solo di volée, rovesci a una mano e palle break

«Il 2 aprile 1984 i Queen, travestiti da casalinghe inglesi, lanciarono una canzone che era un grido di liberazione: "I Want To Break Free". Poi arrivarono gli Smiths, i Pet Shop Boys e i Culture Club. Ma la vera esplosione arrivò a ottobre, quando uscirono i Bronski Beat, Depeche Mode, Frankie Goes To Hollywood e Madonna. Nel giro di pochi mesi “l’amore che non si può dire”, come lo aveva battezzato un secolo prima Oscar Wilde, si dichiarava orgogliosamente al mondo. Fu la vera nascita del “pride”. Attraverso quelle canzoni l’omosessualità maschile entrava in scena in quanto esplicita produttrice di musica, cultura e immaginario. L’inizio di quell’onda continua ancora oggi, ma è talmente sovrapposta al paesaggio culturale e ai consumi da esserne ormai indistinguibile»

Mattia Ferraresi difende sul Foglio "la natura degli anni Novanta" e il surfista Bodhi


Uscirà il prossimo Natale – senza Keanu Reeves e Patrick Swayze, però

Perché il famoso film del 1991 su una banda di surfisti criminali fu così importante, e cosa si dice del remake che esce oggi (senza surfisti)
