binge watching
A ottobre arriva Netflix in Italia
Oggi c'è stato l'annuncio ufficiale, ma non si sa ancora quale sarà il catalogo a cui avranno accesso i clienti italiani

La storia italiana di “Game of Thrones”
Abbiamo parlato con Sky per capire come e quanto la serie ha cambiato la storia della televisione anche qui da noi

Netflix deve ancora trovare la giusta idea per fare i talk show
Per via dello stretto legame con l'attualità fa fatica a produrne di successo, ma c'è qualche eccezione

Amblin Partners, la società di Steven Spielberg, ha fatto un accordo di collaborazione con Netflix

Netflix vuole evitare che passiate la serata a scegliere cosa guardare
È un problema che conosce bene, e ha introdotto una funzione di riproduzione “casuale” (che di casuale ha ben poco)

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Netflix vuole produrre videogiochi?
Lo progetta ormai da tempo, ma la concorrenza è alta e potrebbero esserci grossi ostacoli

I “cliffhanger” spiegati da chi li fa
Vulture ha chiesto ad alcuni sceneggiatori storie e trucchi di un meccanismo narrativo che richiede mestiere e un po' di azzardo

Le teorie dei fan stanno cambiando le serie tv
Oggi chi le scrive sa che su Internet ci sarà chi proverà ad anticiparne gli sviluppi: può essere uno stimolo, ma anche un problema

Quanto tempo ci vuole per fare binge-watching di tutto “Beautiful”?
Provate a dire un numero di mesi, e probabilmente sarà poco: il primo episodio andò in onda trent'anni fa

“Tredici” racconta il suicidio in modo sbagliato?
La nuova serie di Netflix sta andando forte tra gli adolescenti, ma molti esperti sono preoccupati che spettacolarizzi e renda affascinante la decisione di uccidersi

Perché Netflix sta facendo accordi con tutti
Dalla Rai a Mediaset a Sky – cioè teoricamente la concorrenza – con formule diverse ma con obiettivi comuni

Le piattaforme di streaming ora fanno la tv tradizionale
I cosiddetti contenuti “unscripted”, come reality, giochi e talent, sono sempre più importanti e redditizi per Netflix, Prime Video e gli altri

Netflix ha detto qualcosa sul “binge watching” delle sue serie tv

Splendori e miserie dei libri dell’estate (e di chi li legge)
«Quando iniziano le vacanze ci convinciamo che in un periodo di venti giorni bisogna effettuare letture mirate, selezionate, efficaci, soddisfacenti, nostre, più che in ogni altro momento dell’anno. Dobbiamo godere, come se fosse facile farlo con i libri. Di più, dobbiamo rimediare: in quelle due-tre settimane contiamo generalmente di finire una buona volta "Guerra e pace", leggere i diari di Sylvia Plath, un paio di Bolaño, Marina Cvetaeva ritradotta da Serena Vitale, tre scrittrici irlandesi da tenere d’occhio, quattro gialli e il capolavoro inedito di un cugino. E va bene che d’estate il tempo si dilata, ma c’è un limite»
