Le famiglie Auditel e altri misteri
«Ricordo ancora l’ultima volta – che poi è l’unica – in cui mi dissero: “Non preoccupatevi degli ascolti, divertitevi, sperimentate”: tempo due mesi e il programma fu chiuso. Forse non ci eravamo divertiti abbastanza. Da quel giorno ho imparato a non scherzare con i santi. Perché quella degli ascolti tv è come una religione, anzi: è una religione. E, come per tutte le religioni, in suo nome si sono commesse nefandezze, si sono combattute guerre, si è insultato, denigrato, e soprattutto si sono mandate in onda (e si mandano tuttora) cose ai limiti dell’improponibile»